Islanda in camper

 

Un tour completo dell'Islanda, in camper, la terra di ghiaccio e di fuoco, tra vulcani e immensi ghiacciai e, al rientro, una breve visita della Danimarca.

(IMMAGINI DALL'ISLANDA) 

31 luglio - 30 agosto 2008 

 

con "Dimensione Avventura" 

Ecco il percorso effettuato da est a ovest in senso antiorario, con i posti tappa

Islanda e Danimarca in camper
Islanda in camper_Agosto 2008.pdf
Documento Adobe Acrobat 3.6 MB

Islanda & Danimarca (31 luglio 2008 – 30 agosto 2008)

 

 

1° giorno 31 luglio 2008 (Milano – Innsbruck (A) km 444)

 

Partenza da “Milano” ore 10,00 e arrivo all’area di servizio “Paganella est” nel primo pomeriggio (GPS N=46°08’26,39” E=11°05’12,79” 210 s.l.m.), dove ci incontriamo con alcuni dei nostri compagni di viaggio e con il nostro accompagnatore/capogruppo: Maurizio. Siamo due gruppi: alcuni con i camper e altri con i fuoristrada. Si riparte, tutti insieme, in direzione “Innsbruck” dove arriviamo al campeggio Kranebitten http://www.kranebitterhof.at/de/camping-de  (GPS N=47°15’48,26” E=11°19’34,73” 610 s.l.m.)alle ore 19,00 circa

 

2° giorno 1 agosto 2008 (Innsbruck (A) – Munden (D) km 636)

 

Si riparte di buon mattino (ore 8,00) direzione nord, oggi ci aspetta l’attraversamento di una parte dell’ “Austria” fino a “Munden” in “Germania”. Il viaggio procede benissimo, usciti da “Innsbruck” seguiamo la strada ordinaria E533 (non autostrada) e ci dirigiamo  verso “Garmisch Partenkirchen”, rinomata località sciistica della “Germania”, dove si svolgono le gare di coppa del mondo di sci alpino e quindi in direzione “Monaco di Baviera”. Poco dopo “Garmisch Partenkirchen” imbocchiamo l’autostrada A95 (E533) fino a “Monaco di Baviera” e proseguiamo in direzione nord “Norimberga” seguendo la A9 (E45). Seguendo le autostrade tedesche, possiamo ammirare le magnifiche piantagioni di luppolo che ci accompagnano per moltissimi chilometri. Dopo “Norimberga” la E45 diventa A3 in direzione “Wurzburg”, qui la E45 diventa A7 e procediamo in direzione “Kassel”. Usciamo all’uscita N. 75 “Munden” e in breve siamo al campeggio: Camping Zella Im Werretal http://www.zelt.cc/camping-campingplatz-zella-im-werratal-in-hann-munden-5658 (GPS N=51°23’42,80” E=09°43’30,22” 135 s.l.m.). Sono le 19,00, si cena e si scambiano quattro chiacchere con i nostri nuovi compagni di viaggio. Domani ci aspetta la terza tappa di avvicinamento al punto di imbarco per l’”Islanda”.

 

3° giorno 2 agosto 2008 (Munden (D) – Maribo (DK) km 449)

 

Anche questa mattina partiamo alle 8,00 e seguendo sempre la E45 (A7) in direzione “Hannover” e “Amburgo”, qui prendiamo la E22 (A1) in direzione “Lubecca” dove la A1 diventa E47 fino a “Puttgarden” (GPS N=54°30’06,66” E=11°13’37,81” 0 s.l.m.), dove ci imbarchiamo sul traghetto che ci porterà in “Danimarca” e dopo circa un’ora di traversata sbarchiamo a “Rodby” (GPS N=54°39’16,79” E=11°21’04,36” 0 s.l.m.). Ancora pochi chilometri e siamo a “Maribo” al campeggio Maribo http://www.maribo-camping.dk/  (GPS N=54°46’17,12” E=11°29’36,53” 15 s.l.m.).

 

4° giorno 3 agosto 2008 (Maribo (DK) – Notodden (N) km 798)

 

Oggi tappa extra lunga, sono quasi 800 chilometri. Noi con un altro equipaggio (Giorgio & Carmen) decidiamo di staccarci dal gruppo e percorrere le ultime due tappe da soli. Ripartiamo verso la “Svezia” e seguendo sempre la E47, sempre autostrada, fino al famoso ponte sull’ “Oresund” che unisce la “Danimarca” (GPS N=55°37’51,83” E=12°40’39,50” 0 s.l.m.) con la “Svezia” (GPS N=55°33’55,45” E=12°54’45,19” 0 s.l.m.), pagamento del pedaggio e inizio della traversata. Il ponte è lungo quasi 16 chilometri e consente sia il passaggio stradale che ferroviario ed ha una campata centrale lunga 490 metri. È stato inaugurato il 1° luglio 2000. Proseguiamo sempre in autostrada, sono gli ultimi tratti poi saranno solo strade ordinarie, sulla E6 in direzione “Goteborg” e poi “Drammen” in “Norvegia”, dove lasciamo appunto l’autostrada e imbocchiamo la E134 verso “Notodden” la nostra tappa serale, dove arriviamo al camping Notodden http://notoddencamping.com/ (GPS N=59°33’57,70” E=09°12’28,82” 20 s.l.m.). Il campeggio è posizionato poco oltre “Notodden” sulla E134, deviando dalla stessa a sinistra, attraversando la pista dell’aeroporto, dotata di passaggio a livello!

 

5° giorno 4 agosto 2008 (Notodden (N) – Bergen (N) km 358)

 

Ultima tappa di avvicinamento al punto d’imbarco per l’”Islanda”! Tappa non lunghissima ma ricca di paesaggi stupendi, costeggiando magnifici fiordi e attraversando i rilievi con lunghissime gallerie. Imbocchiamo nuovamente la E134 e proseguiamo in direzione ovest, attraversando la regione del “Telemark” e ci spingiamo così fino a “Skare” (coordinate del bivio: GPS N=59°55’32,41” E=06°34’28,82” 410 s.l.m.), dove lasciamo la E134 e imbocchiamo la strada N. 13 verso il “fiordo di Sorfjorden” (GPS N=60°00’35,27” E=06°33’33,36” 100 s.l.m.), un fiordo molto stretto, che costeggiamo fino a “Odda” con magnifiche cascate. Seguiamo quindi la strada N. 550 e quindi, nei pressi di “Eitrheim”, il “Tunnel Folgefonn” (a pagamento), lungo 11,15 chilometri (GPS N=60°05’29,36” E=06°21’33,16” 0 s.l.m.). Usciti dal tunnel (GPS N=60°08’04,75” E=06°20’39,62” 125 s.l.m.) siamo sul “Handargerfjorden”, che costeggiamo in direzione nord sempre sulla 551 diventata poi 550 fino a “Jondal” (GPS N=60°16’33,27” E=06°15’06,65” 0 s.l.m.) dove saliamo su un piccolo traghetto che ci porta dall’altra parte del fiordo. Sbarcati a “Torvikbygd” prendiamo a destra sulla 49 fino a “Norheimsund” quindi seguiamo la 48 fino a “Tysse”, poi “Arland”, costeggiando il fiordo, quindi sulla E16 fino a “Arna” e finalmente sulla strada N.580 fino al Lonecamping di “Haukeland” www.lonecamping.no (GPS N=60°22’27,30” E=05°27’25,59” 80 s.l.m.). Siamo a 24 chilometri dall’imbarco di “Bergen”. Sono solo le 17,00 e splende il sole decidiamo quindi di tentare la cena all’aperto. Il resto del gruppo arriva dopo circa un’ora dal nostro arrivo. Siamo tutti eccitati per l’inizio del vero viaggio! Il gruppo si è quindi tutto riunito e domani mattina ci aspetta il traghetto.

 

6° e 7° giorno 5 e 6 agosto 2008 (Traversata Bergen (N) Seydisfjordur (IS))

 

Appuntamento al porto di “Bergen” (GPS N=60°23’28,09” E=05°18’47,64” 0 s.l.m.). alle 10.00. Imbarco sulla nuovissima ed accogliente motonave Norrona della società Smyril Line www.smyrilline.com . Saliti a bordo e sistemati i camper, ci vengono assegnate le cabine (bellissime) e per pranzo ci ritroviamo tutti ad uno dei self service della nave. La nave ha un ristorante alla carta, uno a buffet e un self-service. A bordo viene usata la corona danese in quanto le “Isole Faroe” fanno parte della “Danimarca”. Nei due giorni di traversata abbiamo modo di approfondire la conoscenza di tutti gli equipaggi e ci scambiamo i racconti dei vari viaggi fatti in precedenza. Durante la traversata ci fermiamo qualche ora alle “Isole Faroe” www.faroeislands.com www.visitfaroeislands.com , sbarchiamo a “Torshavn” (GPS N=62°00’30,14” O=06°46’07,05” 0 s.l.m.), a piedi, i camper rimangono sul traghetto. Girovaghiamo un po’ per il paese e scattiamo qualche foto, in attesa dell’imbarco. Riprendiamo il viaggio verso l’”Islanda”.

 

8° giorno 7 agosto 2008 (Seydisfjordur – Dettifoss & Selfoss km 188)

 

In mattinata arriviamo al porto di “Seydisfjordur” (GPS N=65°15’46,90” O=14°00’36,36” 0 s.l.m.),una volta sbarcati alcuni, a campione, vengono inviati al controllo, fortunatamente nessuno del nostro gruppo, procediamo con i controlli dei passaporti e ci posizioniamo nel parcheggio appena fuori dal porto, dove incontriamo l’altro capo gruppo: Michele, così ci dividiamo in due gruppi: i camper con Michele e i fuoristrada con Maurizio. Andiamo subito ad un supermercato per un po’ di spesa e poi all’ufficio cambio per cambiare con le corone islandesi. Dopo pranzo inizia l’avventura nella terra del ghiaccio e del fuoco, attraversando una serie di vallate e scenari lunari, nella parte est dell’ isola, passando da “Egilsstadir” e seguendo sempre la “Ring Road” (la strada N.1), attraversiamo l’area desertica di “Grjot”, ondulata ed apparentemente senza confini fino ad arrivare a “Grimsstadir”, tipica fattoria islandese dove imbocchiamo abbandoniamo la “Ring Road” ed imbocchiamo la pista sterrata (N.864) che ci porta all’interno del “parco nazionale dello Jokulsargljufur”, per raggiungere “Dettifoss”, la cascata con la maggior portata d’acqua d’Europa e “Selfoss” meno imponente ma molto scenografica. (GPS N=65°49’09,15” O=16°22’44,59” 350 s.l.m.). Arriviamo alle 18,30 e camminiamo fino al punto panoramico sopra le cascate. Pernottiamo nel parcheggio delle cascate in una notte che tarda a venire.

 

9° giorno 8 agosto 2008 (Dettifoss & Selfoss – Husavik – Lago Myvatn km 143)

 

Questa mattina abbiamo tempo ancora per qualche foto alle magnifiche cascate e poi ripartiamo alle 9,30 circa, seguendo sempre la N.864 fino a “Asbyrgi”, dove giriamo a sinistra sulla N. 85 in direzione “Husavik”, piccolissimo villaggio di pescatori, dove arriviamo per le 11,30 (GPS N=66°02’48,85” O=17°20’33,17” 0 s.l.m.). Iniziamo così con la visita el “Museo delle balene” www.whalemuseum.is (ISK 600 per i gruppi +10 persone). Nel museo sono esposti scheletri di balene, narvali e racconta la storia di questo popolo e dei cacciatori di balene. Oggi la caccia alla balena non è più praticata e le tipiche imbarcazioni islandesi vengono utilizzate per portare i turisti ad avvistare questi magnifici cetacei. Terminata la visita torniamo ai camper per pranzo; pranziamo molto velocemente perché alle 13,30 ci aspetta l’imbarcazione per l’ escursione per l’avvistamento delle balene che transitano nelle vicinanze del fiordo www.northsailing.is . Abbiamo fortuna e avvistiamo le balene! Ripartiamo da “Husavik” alle 16,30 circa, seguendo la strada N.87 fino al “Lago Myvatn”, dove arriviamo al camping Myvatn per la notte alle 18,30 circa (GPS N=65°38’24,84” O=16°54’53,56” 280 s.l.m.). Qui ci fermeremo due notti, domani ci aspetta l’escursione sul “Vulcano Askja”.

 

10° giorno 9 agosto 2008 (Escursione all’ Askja in bus 4x4)

 

La mattina abbiamo subito un’ appuntamento importante, infatti ci attende un autobus 4x4 che ci accompagnerà alla caldera del “Vulcano Askja”. www.visitaskja.com  Lasciati i mezzi in campeggio, imbocchiamo la pista F88 riservata solo ai mezzi 4x4 a causa di alcuni guadi da compiere. La prima sosta la facciamo subito dopo il primo guado al “fiume Grafarlandaa’” (GPS N=65°20’13,92” O=16°03’37,24” 460 s.l.m.), per ammirare delle piccole cascate con acqua gelida. Proseguendo lungo la pista ci fermiamo altre volte, tra cui una per percorrere una piacevole passeggiata lungo il canyon del “fiume Jokulsa’ a’ Fjollum” (GPS N=65°11’31,79” O=16°13’01,29” 480 s.l.m.). Verso ora di pranzo arriviamo al campo base del “Vulcano Askja” (GPS N=65°02’33,42” O=16°35’45,45” 785 s.l.m.), da qui con una piacevole camminata (circa un’ora su agili sentieri) raggiungiamo la caldera, all’interno della quale si è formato il lago più profondo dell’ “Islanda”. Da un’ eruzione successiva, invece, si è formato un secondo cratere molto più piccolo, il “Viti”, anch’esso con un minuscolo laghetto di acqua calda all’ interno dove è possibile fare un piacevolissimo bagno ristoratore. Ritornati al campo base, con il nostro bus 4x4 rientriamo al campeggio sul “Lago Myvatn”, https://it.wikipedia.org/wiki/M%C3%BDvatn  dove arriviamo in serata.

 

11° giorno 10 agosto 2008 (Lago Myvatn – Godafoss km 115)

 

Oggi ci dedichiamo alla scoperta dei dintorni del lago “Myvatn”, ricca di bellezze naturali, iniziando con la zona di “Namaskard” caratterizzata da soffioni e pozze di fanghi ribollenti. Imbocchiamo per un breve tratto la “Ring Road” tornando indietro per qualche chilometro e arriviamo in breve a “Namafjall-Hverir” (GPS N=65°38’30,20” O=16°48’27,32” 360 s.l.m.) dove abbiamo modo di ammirare la solfatara con molte pozze solfuree che ribollono con l’acqua tra gli 80 e 100 gradi. Quasi di fronte al parcheggio parte sulla sinistra la strada N.863 verso ”Krafla”. Imbocchiamo la strada, passiamo davanti ad alcuni impianti sciistici e in breve arriviamo al parcheggio della zona di “Krafla”, (GPS N=65°43’03,62” O=16°45’28,65” 590 s.l.m.) parcheggiati i camper con una breve passeggiata arriviamo sul bordo del cratere del “Viti” (più importante rispetto a quello visto ieri sull’ “Askia”). Il lago formatosi all’interno del cratere è bellissimo, di un colore turchese incastonato nella roccia lavica. Anche qui la terra fuma e alcune pozze d’acqua ribollono. Riprendiamo la strada a ritroso e passiamo nuovamente nella zona geotermica di “Leirhnjukur” doso sono presenti le centrali geotermiche, e seguendo la strada N.1 verso ovest, dopo pochi chilometri giriamo a sinistra sulla pista sterrata che ci porta al parcheggio (GPS N=65°36’58,52” O=16°52’32,72” 390 s.l.m.) del cratere “Hverfell”, dove, anche qui, con una breve passeggiata saliamo fino al bordo dell’antico cratere, da dove si gode di una bellissima vista sul sottostante “Lago Myvatn”.  Proseguiamo poi, sempre a piedi fino alla “fessura di Grjotagja”, camminando circondati da muschio bianco e qua e la pozze d’acqua ribollente. Nel pomeriggio percorriamo la “Ring Road” verso ovest per circa 80 chilometri fino ad incontrare la deviazione sulla sinistra per le cascate di “Godafoss”, dove arriviamo al parcheggio (GPS N=65°41’03,46” O=17°32’55,23” 120 s.l.m.) “Godafoss”: la cascata degli Dei”. Parcheggiamo proprio sul bordo della cascata e ceniamo godendoci lo spettacolare salto dell’acqua. Ad un certo punto passa al galoppo una mandria di cavalli: spettacolo. Pernottiamo qui.

 

12° giorno 11 agosto 2008 (Godafoss – Akureyri - Blonduos km 210)

 

Scattiamo ancora qualche foto in questo magnifico luogo e partiamo alla volta della seconda città dell’ ”Islanda”:  Akureyri (GPS N=65°40’48,83” O=18°05’17,47” 10 s.l.m.), dove arriviamo per le 10,00 http://www.visitakureyri.is/en , parcheggiamo nel grande parcheggio sul mare e comodo per il centro ed iniziamo la visita della cittadina, con la “Akureyrarkirkja” www.akureyrarkirkja.is , la più importante chiesa della città. Proseguiamo quindi passeggiando per le vie della cittadina  e poi con la visita al rigoglioso giardino botanico e per finire, per la gioia di tutti i partecipanti, ci dedichiamo allo shopping. Nel pomeriggio attraversiamo scenari tipicamente islandesi, con piccoli villaggi e fattorie e, sempre seguendo la collaudata “Ring Road”, arriviamo a “Flugumyri” dove prendiamo a destra per la visita alla più bella delle fattorie islandesi, “Glaumbaer”  (GPS N=65°36’37,65” O=19°30’19,84” 30 s.l.m.) dal tetto in erba, oggi trasformata in museo del folclore. Dopo il pranzo visitiamo il museo e terminata la visita ripartiamo, ritornando sulla strada N.1, passiamo nella profonda valle di “Oxnadalur” e saliamo fino all’omonimo passo a 535 m per raggiungere la cittadina di “Bloundous”. (GPS N=65°39’34,27” O=20°16’36,06” 20 s.l.m.) Pernottiamo al Camping Blonduos – Glaoheimar http://www.gladheimar.is/1tjaldsvaedi.asp

 

13° giorno 12 agosto 2008 (Blonduos – Stykkisholmur – Olafsvik – Amarstapi km 338)

 

Anche oggi abbiamo da affrontare lo sterrato con il tòle ondulée”, alla fine del viaggio, saranno circa 750 i chilometri di strada sterrata che hanno messo a dura prova i nostri mezzi! Partiamo sempre di buon mattino ed imbocchiamo nuovamente la “Ring Road” in direzione ovest fino a “Melar” dove prendiamo, verso la costa la n.59 quindi la N. 54 ed arriviamo per l’ora di pranzo a “Stykkisholmur” (GPS N=65°04’41,24” O=22°43’25,23” 0 s.l.m.), parcheggiamo i mezzi, pranziamo e visitiamo la cittadina con il suo faro. Riprendiamo il viaggio sempre verso ovest sulla costa e la prossima sosta è “Hellissandur”, sulla punta estrema dell’isola, con la sua spiaggiadi “Skardsvik”, di roccia e sabbia lavica (GPS N=65°52’51,08” O=23°59’08,64” 0 s.l.m.). Proseguiamo nuovamente sulla N.574 fino a “Dritvik” (GPS N=65°45’12,96” O=23°53’42,16” 20 s.l.m.)anche qui scendiamo sulla spiaggia di rocce e sabbia lavica, dove attraverso un breve sentiero arriviamo al mare. Qui  si notano subito resti arrugginiti e sparpagliati del peschereccio “Epine-Grimsby”, naufragato nel 1948. La giornata volge quasi al termine, pochi chilometri ed arriviamo ad “Arnarstapi”, al campeggio che ci ospiterà per la notte: Camping Arnarstapi (GPS N=64°45’58,94” O=23°37’56,25” 30 s.l.m.)

 

14° giorno 13 agosto 2008 (Arnarstapi – Borgarnes – Barnafoss - Pingvellir km 318)

 

Oggi attraversiamo paesaggi fiabeschi degni delle più classiche leggende islandesi, lungo la costa ovest, con i suoi micro-villagi e fattorie, ci attende inoltre, di prima mattina, una piacevole passeggiata sulla frastagliata costa tra i villaggi di “Hellnar” ed “Arnastapi”. Proseguiamo quindi verso sud sulla N. 54 fino a “Hafnarfjall”, dove svoltiamo a sinistra. Sulla N.50 e quindi sulla N.518 fino alla cascate di “Hraunfossar” & “Barnafoss” (GPS N=64°42’06,22” O=20°58’42,93” 80 s.l.m.). Terminata la visita di queste splendide cascate ritorniamo sulla strada percorsa fino qui e ritorniamo sulla “Ring Road”, imbocchiamo un tunnel sottomarino per attraversare il fiordo “Havalfjorour”  e ci dirigiamo verso la destinazione finale della giornata: il “Parco Nazionale di Pingvellir” www.thingvellir.is diventato patrimonio mondiale dell’ UNESCO” nel 2004. E’ tardissimo, ma è ancora chiaro, quindi passeggiamo (nel parco sono presenti numerose passerelle in legno per seguire il percorso di visita) e ci inoltriamo nelle gole formatesi con i movimenti tellurici, infatti in questa zona la faglia è in continuo e lento movimento; questo è l’ unico punto al mondo dove si può ammirare un tratto emerso della dorsale oceanica, ossia la frattura che divide la faglia continentale europea da quella americana.. Pernottiamo nel grande parcheggio del centro visitatori (GPS N=64°15’20,12” O=21°07’48,78” 135 s.l.m.).

 

15° giorno 14 agosto 2008 (Pingvellir – Gulfoss – Selfoss km 178)

 

Partenza sempre di primo mattino per poterci godere di tutte le bellezze di questa splendida isola. Percorriamo tutta la strada panoramica che gira intorno al “Lago Pingvallavatn” e poi giriamo a destra sulla N. 365 fino alla zona famosissima dei “Geyser”. Qui abbiamo modo di ammirare questi meravigliosi fenomeni naturali con i loro alti sbuffi di vapore, presenti in pochissimi luoghi nel mondo (GPS N=64°18’33,06” O=20°18’10,70” 100 s.l.m.). Parcheggiamo i nostri mezzi nel parcheggio del centro visitatori ed iniziamo questo percorso di visita. Dopo pranzo abbiamo da percorrere pochi chilometri per arrivare alle bellissime e spettacolari cascate di “Gulfoss” (GPS N=64°19’30,00” O=20°07’30,60” 200 s.l.m.). Le cascate di “Gullfoss” www.gulfoss.is e www.gulfoss.org , sono tra le più note cascate dell'Islanda sud-occidentale, lungo il percorso del fiume “Hvítá” nel “Haukadalur”. Le cascate sono davvero imponenti, con un sentiero arriviamo fin sul bordo della cascata, naturalmente con le mantelle, l’acqua schizza lontanissimo e ci bagnamo completamente! Abbiamo anche la fortuna di ammirare un magnifico arcobaleno. Riprendiamo il cammino verso “Selfoss” il più grande centro della costa meridionale, dove arriviamo alle  19,00, al campeggio che ci ospiterà per la notte: Camping Gesthus Selfoss www.gesthus.is  (GPS N=63°56’01,20” O=20°59’16,30” 20 s.l.m.). In questo campeggio ci fermeremo due notti, infatti domani abbiamo l’escursione con il bus 4 x 4 al “Landmannalaugar”.

 

16° giorno 15 agosto 2008 (Escursione al Landmannalaugar )

 

Ci attende l’ indimenticabile escursione all’ antichissima valle del “Landmannalaugar” www.landmannalaugar.info , che racchiude moltissimi percorsi trekking, alcuni dei quali catalogati fra i primi cinque più belli al mondo! Per questo motivo trascorriamo la mattinata ad esplorare gole dove sono racchiusi enormi soffioni di vapore caldo, camminando fra lava solidificata e nerissimi blocchi di ossidiana. Certe bellezze naturali non si possono esprimere a parole ….possono essere comprese solamente se vissute in prima persona! Prima di rientrare ai camper un fiume d’acqua calda ci aspetta per trascorrere a mollo le ultime ore del pomeriggio, per un meritato bagno-relax.

Alle 9,00 partiamo dal campeggio con il nostro bus 4 x4, attraversiamo paesaggi stupendi con formazioni rocciose di lava; la strada procede sempre su terra lavica. Ci fermiamo più volte lungo il percorso per ammirare questi paesaggi lunari e alle 11,00 circa siamo al campo base del “Landmannalaugar” (GPS N=63°59’26,00” O=19°03’36,40” 610 s.l.m.), dove troviamo anche un campeggio. Da qui iniziamo il nostro trekking sui sentieri lunari” che partono appunto dal campo base. Camminiamo su terreno lavico accompagnati da distese di muschio bianco” con colori stupendi che vanno dal rossiccio al giallo, dal marrone al verde, con qualche chiazza di neve e con il terreno fumante e caldo! Ci fermiamo per un pic nic e ci sediamo sulle rocce calde. Dopo pranzo incominciamo la discesa, ma che meraviglia! Poco prima di arrivare al campo base troviamo una piscina di acqua termale naturale. In men che non si dica siamo tutti nell’acqua! È davvero un piacere, l’acqua è calda e giochiamo tutti come dei bambini. È bellissima questa sensazione: fuori la temperatura è di 4° gradi e dentro l’acqua sarà almeno a 40°! Quando usciamo dobbiamo asciugarci immediatamente e rivestirci al più presto. Proseguiamo e in 10’ siamo al campo base dove andiamo al pub per una meritata birra. Rientriamo quindi al campeggio e questa sera torta per tutti!

 

17° giorno 16 agosto 2008 (Selfoss – Reykjavik km 59)

 

Oggi ci spostiamo a “Reykjavik” www.visitreykjavik.is la capitale dell’”Islanda”. Lungo il percorso prendiamo un forte temporale, i chilometri sono pochi e in breve arriviamo al campeggio (GPS N=64°08’48,45” O=21°52’33,64” 10 s.l.m.) della città: Reykjavik Campsite www.reykjavikcampsite.is . Parcheggiati i camper andiamo in centro con il bus che ferma proprio davanti al campeggio e iniziamo la visita della capitale dell’”Islanda”. La città è vivace e moderna e abbiamo inoltre la fortuna di trovare tempo bello, anche se un po’ freddo! Il gruppo si divide in piccoli gruppetti e ci dedichiamo così alla visita della città e allo shopping, per la felicità delle signore (anche se “Reykjavik” non è proprio la patria dello shopping!). Passeggiamo per “Laekjargata”, la via principale della capitale con negozi di ogni genere e visitiamo il duomo: “Domkirkjan” e saliamo in cima al campanile, da dove si vede a 360° tutta “Reykjavik”. Pranziamo in città e, in serata, rientriamo al campeggio

 

18° giorno 17 agosto 2008 (Rejkjavick – Skogafoss km 244)

 

Lasciamo il campeggio in direzione della mitica “Laguna Blu” www.bluelagoon.com , stazione termale che offre ai visitatori l’opportunità’ di un indimenticabile bagno ristoratore nelle sue acque sulfuree, dove arriviamo alle 9,30 (GPS N=63°52’53,42” O=22°27’13,89” 40 s.l.m.). Purtroppo il tempo non è dei migliori; il cielo è plumbeo, con grandi nuvoloni neri sopra di noi e fa pure freddo! Entriamo nel complesso termale, ma alla cassa ci avvisano che l’acqua, a causa di un guasto ad una delle centrali di riscaldamento, non è calda. Decidiamo di entrare ugualmente ed entriamo nelle vasche. L’acqua non è calda, anzi direi quasi fredda, però i più coraggiosi, sfidano le temperature non appropriate ed entrano, compreso noi! Trascorriamo quasi tutta la mattinata alla “Laguna Blu”. Dopo pranzo lasciamo definitivamente “Reykjavik” in direzione delle cascate di “Seljalandsfoss” (GPS N=63°36’57,83” O=19°59’35,42” 30 s.l.m.), seguendo sempre la “Ring Road” (n.1), dove arriviamo alle17,30, dopo aver percorso circa 215 chilometri. La cascata è spettacolare, alta circa 60 metri. Indossiamo le cerate e camminiamo sul sentiero che passa direttamente sotto la cascata. Riprendiamo i nostri mezzi e ci dirigiamo verso la tappa finale della giornata: “Skogafoss” (GPS N=63°31’44,98” O=19°30’46,75” 100 s.l.m.), circa 30 chilometri di strada. Arriviamo alla cascata e al campeggio, situato proprio sotto la cascata alle 18,00 circa. Parcheggiati i camper ci avviamo sul sentiero che, con una breve passeggiata, ci porta in cima alla cascata a circa 60 metri di altezza per vedere il salto dell’acqua anche dall’alto. Scendiamo nuovamente ai camper e dormiamo praticamente sotto la cascata, cullati dallo scrosciare dell’acqua.

 

 

 

 

19° giorno 18 agosto 2008 (Skogafoss – Dyrholaey – Garoar - Skaftafell km 204)

 

Ore 9,00 partenza in direzione est e seguendo sempre la “Ring Road” in breve arriviamo al promontorio “Dyrholaey” (GPS N=63°24’09,72” O=19°07’49,14” 105s.l.m.), noto per il suo arco naturale a sbalzo sul mare. Qui oltre alle bellezze paesaggistiche abbiamo modo di ammirare le “pulcinella di mare”. Passeggiamo sulla spiaggia di sabbia nera, ammiriamo questi strani uccelli dal grosso becco arancione e sulla spiaggia troviamo la carcassa di una balena che purtroppo si è arenata, non sappiamo per quale motivo, proprio in questo luogo. Riprendiamo il nostro cammino e dopo pochi chilometri deviamo verso “Garoar” e la spiaggia vulcanica di “Reynisfjara” (GPS N=63°24’15,46” O=19°02’40,73” 10 s.l.m.), con le sue colonne di basalto a picco sul mare. Pranziamo nei pressi della spiaggia di sabbia vulcanica con vista sulle colonne di basalto e nel pomeriggio riprendiamo il viaggio verso il “Parco Nazionale di Skaftafell” www.vatnajokulsthjodgardur.is , ai piedi del “Ghiacciaio Skeioararjokull”, una delle lingue del ghiacciaio principale: il “Vatnajokull”, dove arriviamo alle 17,00 circa. Parcheggiati i nostri mezzi ci avviamo per una breve passeggiata sulla morena laterale del ghiacciaio, dove scattiamo parecchie foto. Arriviamo al campeggio, all’interno del parco, alle 19,30 (GPS N=64°00’58,70” O=16°58’03,11” 100 s.l.m.).

 

20° giorno 19 agosto 2008 (Skaftafell – Baia di Jokulsarlon km 79)

 

Questa mattina, lasciamo i camper in campeggio con un breve trekking di circa un chilometro andiamo alla spettacolare cascata di “Svarifosss”: la cascata nera, dove l’acqua precipita da una parete di basalto colonnare (GPS N=64°01’38,87” O=16°58’31,27” 235 s.l.m.). Lo spettacolo è bellissimo. Camminiamo sotto la cacata da una parte all’altra, scattiamo molte foto in questo posto bellissimo. Ripercorriamo il sentiero già fatto all’andata e torniamo così ai camper. Dopo pranzo riprendiamo il viaggio, che volge quasi al termine, fino alla “Baia di Jokulsarlon”, dove il “Ghiacciaio Vatnajokull” www.visitvatnajokull.is si tuffa nel mare, con i suoi iceberg galleggianti. Il “Ghiacciaio Vatnajokull” è il più grande ghiacciaio d’Europa per volume ed il secondo per estensione www.vatnajokull.com . Arrivati nella baia (GPS N=64°00’58,70” O=16°58’03,11” 100 s.l.m.), parcheggiamo i camper sulla spiaggia, nel parcheggio  del visitor center da dove partono le escursioni con i mezzi anfibi. Attendiamo il nostro turno per l’escursione con questi mezzi che ci porteranno in mezzo agli iceberg e alle foche. Indossiamo i giubbotti di salvataggio, saliamo così sui mezzi anfibi ed iniziamo la nostra crociera polare. La crociera dura circa un’ora ed è emozionante. Alle 17,00 siamo i nuovo con i piedi per terra e, per concludere la giornata, girovaghiamo sulla spiaggia circondati dal ghiaccio e dalle foche, fino all’ora di cena, godendoci il tramonto.

 

21° giorno 20 agosto 2008 (Baia di Jokulsarlon – Ghiacciaio Joklasel – Hofn – Egilsstadir km 267)

 

Oggi altra giornata emozionante, ci aspetta infatti l’attraversamento del “Ghiacciaio Vatnajokull” in motoslitta! Prima di partire però ci godiamo ancora un po’ questo magnifico posto con le foche che fanno capolino. Alle 8,00 ci avviamo e percorriamo i pochi chilometri che ci dividono dal punto di ritrovo (GPS N=64°13’27,21” O=15°41’39,01” 20 s.l.m.) per l’ascesa al ghiacciaio dove c’è il campo base da dove si parte per l’escursione con le motoslitte. Arrivati al parcheggio, scendiamo dai nostri mezzi e saliamo su un bigfoot, uno di quei mezzi 4 x 4 con le ruote giganti che ci permetterà di percorrere la strada sterrata (F 985 solo jeppabile) fino al campo base, ai piedi del ghiacciaio (GPS N=64°15’20,19” O=15°51’51,66” 800 s.l.m.) La compagnia che ci noleggia le motoslitte è la Glacier Jeep Tours www.glacierjeeps.is . Una volta arrivati ci consegnano le tute termiche e i caschi e, una volta indossati, saliamo sulle motoslitte. Si parte per questa emozionante avventura! Tutti in fila con davanti la nostra guida iniziamo l’attraversamento di questo grandissimo ghiacciaio. L’escursione dura circa 2 ore di puro divertimento! Terminato il tour sul “Ghiacciaio Joklasel” iniziamo la discesa, sempre con il bigfoot fino al parcheggio dove avevamo lasciato i camper. Dopo pranzo riprendiamo il viaggio sempre sulla “Ring Road” fino alla deviazione (GPS N=64°47’46,98” O=14°31’25,38” 20 s.l.m.) sulla 939 a “Melshorn”, una strada sterrata in forte pendenza che sale fino a quota 530 metri; ci distanziamo parecchio uno dall’altro per evitare i sassi sui parabrezza e ci riallacciamo alla n. 1 a “Porgrimsstaoir” (avremmo potuto proseguire sulla n. 1 ma così abbiamo accorciato il percorso di circa 60 chilometri) (GPS N=64°54’07,50” O=14°38’11,45” 320 s.l.m.) e alle 18,00 circa siamo ad “Egilsstadir” al campeggio della cittadina (GPS N=65°15’27,79” O=14°24’29,72” 60 s.l.m.) e, questa sera, pizza tutti insieme nella pizzeria della città. Domani sarà il giorno dell’imbarco per il rientro nell’ Europa continentale.

 

22° giorno 21 agosto 2008 (Egilsstadir - Seydisfjordur km 29 + inizio traversata)

 

Oggi dobbiamo, a malincuore, salutare l’“Islanda”, alle 10,00 lasciamo “Egilsstadir” per “Seydisfjordur” (GPS N=65°15’46,90” O=14°00’36,36” 0 s.l.m.) dove alle 15,00 ci imbarchiamo sulla motonave Norrona della compagnia Smiril Line www.smyrilline.com

 

23° e 24° giorno 22 e 23 agosto 2008 (fine traversata con sbarco a Hanstholm (DK) – Skagen (DK) km 200)

 

Durante le due giornate di traversata abbiamo modo di raccontarci i bei momenti passati insieme e di guardare e scambiarci le foto scattate durante il viaggio. Il sabato alle 15,00 circa arriviamo in “Danimarca” a “Hamstolm” (GPS N=57°07’10,80” E=08°35’53,61” 0 s.l.m.), prima di scendere ci salutiamo, con la promessa di rivederci alla fiera del camper a Rimini a settembre. Noi proseguiamo il nostro viaggio visitando la “Danimarca” e ci rechiamo per la prima notte a “Skagen” dove parcheggiamo per la notte nel parcheggio del visitor center (GPS N=57°44’19,94” E=10°37’59,83” 0 s.l.m.).

 

25° giorno 24 agosto 2008 (Skagen (DK))

 

Oggi visitiamo i dintorni di “Skagen” in bicicletta. Qui nel punto più a nord della penisola, il “Grenen” (GPS N=57°44’41,70” E=10°39’11,87” 0 s.l.m.), sulla spiaggia, si vedono i due mari che si incontrano, con le onde che arrivano da est e da ovest: lo spettacolo è emozionante, tutto intorno ci sono avvisi con divieto di balneazione per la pericolosità dei due mari, temuti fin dai tempi antichi dai naviganti. Percorriamo tutto il perimetro della penisola con le biciclette sulla spiaggia e tentiamo anche un bagno nell’acqua decisamente fredda! Su e giù per le dune che cambiano con il vento, fino alle dune di “Rabjer Mile” (GPS N=57°39’06,64” E=10°24’34,72” 0 s.l.m.). Ci fermiamo per pranzo in un piccolo chiosco. La “Danimarca” è il paese con un numero indescrivibile di piste ciclabili numerate ed esiste perfino una cartografia delle piste! Dopo una giornata intensa in sella alle nostre biciclette, rientriamo al camper, nel parcheggio del visitor center, dove pernottiamo anche questa notte.

 

26° giorno 25 agosto 2008 (Skagen (DK) – Alborg (DK) km 186)

 

Alle 8,00 partiamo e percorriamo la strada verso sud-ovest verso “Skivaren” dove percorriamo la spiaggia con il camper (GPS N=57°37’09,69” E=10°16’30,94” 0 s.l.m.). Ripartiamo sempre verso ovest, verso la cittadina di “Hirtshals” che visitiamo. La cittadina è un porto per i traghetti per la “Norvegia” e per i pescherecci. Bella la vista dal faro, con salita a pagamento e il museo dedicato alla pesca. Costeggiamo completamente la costa ovest fermandoci sulle varie spiagge: “Norlev Strand” (GPS N=57°30’19,30” E=09°50’56,54” 0 s.l.m.), dove ci fermiamo per pranzo e Lonstrup Strand” (GPS N=57°28’34,82” E=09°47’51,18” 0 s.l.m.)dove visitiamo un piccolo museo dedicato alla pesca. Pochi chilometri a sud si trova il “Rubjerg Knude Fyr”, un faro per tre quarti coperto dalle dune di sabbia che si modificano con i forti venti. Parcheggiamo nel parcheggio sotto la duna e saliamo, a piedi nudi, nella sabbia e poi corriamo su e giù sulle dune. Il tempo passa e giocando sulle dune non ci accorgiamo che si è fatto tardi e dobbiamo proseguire con il nostro viaggio fino a “Alborg”, dove arriviamo al campeggio alle 19,30 (GPS N=57°03’18,10” E=09°53’04,87” 0 s.l.m.) www.strandparken.dk

 

27° giorno 26 agosto 2008 (Alborg (DK) – Spottrup (DK) km 169)

 

Visitiamo la cittadina di “Alborg”, con la sua zona pedonale e le case a graticcio e poi il “Budolfi Domkirke” (il duomo), l’antico “Monastero di Santo Spirito” (Helligandsklostret) che si affaccia sulla piazza pedonale ornata dalla bella costruzione a graticcio del “Brix Gard” del 1585, il bell’edificio del “Municipio” e la “Chiesa di Nostra Signora” (Vor Frue Kirke). Dopo pranzo ci dirigiamo verso sud e dopo circa 25 chilometri siamo all’ingresso del “Rebild National Park” (GPS N=56°49’53,95” E=09°50’33,74” 85 s.l.m.), parcheggiamo il camper e facciamo una breve escursione all’interno della più vasta foresta della “Danimarca”. Dopo aver passato tutto il pomeriggio all’interno di questo bellissimo parco naturale ci incamminiamo verso la nostra destinazione finale della giornata: “Spottrup”, dove arriviamo al campeggio Limfjords Camping & Vandland per ora di cena (GPS N=57°37’23,17” E=08°43’48,37” 0 s.l.m.) www.limfjords.dk

 

28° giorno 27 agosto 2008 (Spottrup (DK) – Isola di Romo (DK) km 398)

 

Oggi il tempo non è dei migliori è molto nuvolo, speriamo non piova! Iniziamo con la visita dello “Spottrup Borg” (GPS N=56°38’19,42” E=08°46’56,54” 0 s.l.m.), uno dei castelli tra i più antichi della “Danimarca” edificato nel XV secolo. Terminata la visita ripartiamo ed inizia a piovere; prossima tappa “Stenbjerg”, con il suo “National Park”, nella penisola dello “Jutland”, dove arriviamo alle 12,00 circa. Parcheggiamo nel grande parcheggio (GPS N=56°55’41,95” E=08°20’23,93” 0 s.l.m.), nei pressi della spiaggia, visitiamo il piccolo museo della pesca (Redningsmuseum) e camminiamo sulla spiaggia in lungo e in largo. Dopo pranzo, proseguiamo il nostro cammino verso sud, sempre costeggiando il mare fino al “Lyngvig Fyr” (GPS N=56°03’00,40” E=08°06’20,08” 0 s.l.m.),, dove parcheggiamo nel parcheggio sotto il faro e saliamo fino in cima al faro con una vista spettacolare a 360°. Fa freddo e tira un forte vento, ma non piove più! La destinazione finale della giornata è l’”Isola di Romo”, così proseguiamo ancora verso sud sempre costeggiando il mare fino al ponte che unisce la terraferma all’isola. Parcheggiamo, ancora una volta, sulla vastissima spiaggia di “Lakolk” (ormai siamo abituati a queste spiagge!) dove ceniamo, tenendo d’occhio la marea che sale e dopo cena entriamo nel campeggio (GPS N=55°08’44,63” E=08°29’37,08” 0 s.l.m.) che confina con la spiaggia: il Lakolk Strand Camping www.lakolkcamping.dk

 

29° giorno 28 agosto 2008 (Isola di Romo (DK) – Munden (D) km 665)

 

Questa mattina decidiamo di fare una pedalata sulla spiaggia che percorriamo da nord a sud e ritorno per un totale di circa 20 chilometri. La spiaggia pian piano si affolla: chi gioca con gli aquiloni, chi gioca a pallone e c’è perfino chi fa il bagno, ma l’acqua è gelida! Rientriamo al campeggio per l’ora di pranzo e subito dopo partiamo alla volta della “Germania”, ma prima abbiamo ancora da visitare un’ultima cittadina della “Danimarca”: “Ribe”. Una bellissima cittadina tra le più antiche, come fondazione, della “Danimarca”, sorge sulle sponde dell’omonimo fiume ed è la capitale della contea. Visitiamo il “Domkirke” e saliamo sul campanile da dove si ha una vista d’insieme della città. Passeggiamo per le viuzze fino alla piazza centrale (Torvet) con la “Hans Tausenhus” una costruzione a graticcio del ‘600 e poi il “Det Gamle Radhus” il vecchio municipio in stile tardo gotico. È tardi e dobbiamo precorrere più di 600 chilometri e così, salutiamo la “Danimarca” e imbocchiamo la strada verso sud, in direzione “Germania” ed arriviamo a “Munden”, al campeggio dove ci eravamo fermati all’andata: il Camping Zella Im Werretal http://www.zelt.cc/camping-campingplatz-zella-im-werratal-in-hann-munden-5658 (GPS N=51°23’42,80” E=09°43’30,22” 135 s.l.m.).

 

30° giorno 29 agosto 2008 (Maribo (D) – Costanza (Lago di Costanza) (D) km 550)

 

Alle 6,00 ripartiamo seguendo tutta l’autostrada fino a “Lindau”, sul magnifico “Lago di Costanza”, dove arriviamo alle 14,30 e parcheggiamo all’area camper di “Lindau” (GPS N=47°33’30,15” E=09°42’02,20” 400 s.l.m.).Prendiamo le nostre biciclette e visitiamo questa splendida cittadina sul “Lago di Costanza” sulla sponda nord. Arriviamo sull’isola della città antica e giriamo per le vie, a piedi, fino al porticciolo dove c’è il “Neuer Leuchturm” (nuovo faro) e il “Lowenmole” e proseguiamo poi con il “Atles Rathaus” e l’”Antico Faro”. Nel tardo pomeriggio riprendiamo il camper e facciamo il giro del lago fino sulla sponda opposta a “Costanza”, dove ci fermiamo all’area camper (GPS N=47°39’29,85” E=09°10’09,34” 400 s.l.m.).

 

31° giorno 30 agosto 2008 (Costanza (Lago di Costanza) (D) – Milano km 380)

 

Mattinata dedicata alla visita di “Costanza”, cominciamo con il “Duomo”, con il suo campanile alto 76 metri, poi proseguiamo con il “Municipio”, la “Torre-Porta” sul “Reno”, la piazza del mercato e lo “Scnetztor”, la porta sud sulle mura della città. Dopo pranzo si parte in direzione dell’”Italia”, attraversando la “Svizzera” passando per la galleria del “Gottardo”.

 


 

 

Informazioni generali per il viaggio:

 

Paesi attraversati: 7

Km totale percorsi da Milano: 7.750;

Città visitate in Islanda: Reykjavik.

 

Cambi:

Islanda = € 1,00 = Corona islandese 140,95;

Danimarca = € 1,00 = Corone danesi 6,85;

Norvegia = € 1,00 = Corone norvegesi 8,04;

Svezia = € 1,00 = Corone svedesi 9,46;

Germania & Austria: è in corso l’Euro.

 

Spesa totale gasolio € 1.450,00;

Spesa totale autostrada e pedaggi vari € 280,00.

 

Islanda - 1 ora rispetto l’Italia – 2 ore quando in Italia vige l’ora legale (in Islanda non c’è l’ora legale); in tutti gli altri paesi attraversati vige la medesima ora italiana, anche quando c’è l’ora legale;

 

Documenti per l’espatrio e per il camper:

Per tutti i paesi attraversati: carta d’identità, patente italiana, libretto del camper e assicurazione con carta verde;

 

Equipaggi partecipanti al viaggio:13 (tredici), totale 34 persone.

 

ORGANIZZAZIONE TECNICA: www.dimensioneavventura.org

 

Guide utilizzate: Danimarca & Islanda del Touring Club Italiano.

www.touringclub.it

Islanda: volto di ghiaccio, cuore di fuoco. Edizioni White Star www.whitestar.it

Il Lago di Costanza. Edizioni Kraichgau Verlag GmbH www.kraichgau-verlag.de

 

Carte stradali utilizzate: Islanda scala 1:400.000 della freytag & berndt www.freytagberndt.com Austria scala 1:300.000, Lago di Costanza e la Foresta Nera scala 1:200.000 della F.M.B. Bologna fmbfmb@tin.it Svezia (n.753) scala 1:1.200.000, Norvegia (n.752) scala 1:1.250.000, Germania (n.718) scala 1:750.000 www.michelin.it

 

 

Se vuoi vedere tutte le foto del viaggio, vai alla “Gallery”

 

www.viaggioinislanda.it