Itinerari escursionistici con le
“ciaspole” in Italia e in Europa
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Come sono descritti gli itinerari escursionistici?
I percorsi sia di trekking, che di ciaspole, nonché quelli realizzati in sella alle nostre mountain bike, sono stati affrontati nelle date specificate all’inizio del racconto, quindi le condizioni del tracciato si riferiscono a quel determinato periodo. Si sa che i percorsi escursionistici, anche quelli più semplici, possono cambiare di stagione in stagione, quindi prima di intraprendere un’escursione bisogna sempre informarsi sullo stato del percorso, verificare le condizioni meteo ed essere equipaggiati in modo adeguato.
I tempi di percorrenza sono riferiti all’itinerario percorso in quel determinato periodo, l’allenamento è da considerarsi quello di un escursionista mediamente allenato. In certi casi i tempi si possono allungare, per esempio quelli percorsi in inverno con le ciaspole, o anche quelli estivi in caso di tempo avverso, o con magari, dopo forti temporali, con sentieri danneggiati dalle precipitazioni.
Le distanza e i dislivelli sono stati rilevati tramite GPS “Garmin Oregon 550t” e quindi sono quelli effettivamente effettuati.
Per le escursioni sono sempre state usate carte topografiche:
www.istitutogeograficocentrale.it
in scala 1:25000.
Gli autori declinano ogni responsabilità per eventuali inesattezze e/o imprecisioni e quindi non si ritengono responsabili di eventuali danni a persone e/o cose.
SCALA DELLE DIFFICOLTA' CIASPOLE
Scala delle difficoltà per percorsi con ciaspole (racchette da neve), tratta dal CAS (Club Alpino Svizzero), non esiste in Italia una scala delle difficoltà:
WT1 - Escursione facile con racchette
< 25°. Nell’insieme piatto o poco pendente. Non ci sono pendii ripidi nelle immediate vicinanze. Nessun pericolo di valanghe. Nessun pericolo di scivolamenti o cadute esposte. Conoscenze di
valanghe non necessarie.
WT2 - Escursione media con racchette
< 25°. Nell’insieme piatto o poco pendente. Pendii ripidi nelle immediate vicinanze. Pericolo di valanghe. Nessun pericolo di scivolamenti o cadute esposte. Conoscenze di base nella
valutazione del pericolo di valanghe.
WT3 - Escursione impegnativa con racchette
< 30°. Nell’insieme poco o moderatamente pendente. Brevi passaggi ripidi. Pericolo di valanghe. Pericolo di scivolamenti corti non escluso. Conoscenze di base nella valutazione del pericolo di
valanghe.
WT4 - Itinerario alpino con racchette
< 30°. Moderatamente pendente. Brevi passaggi ripidi1 e/o traversate di versanti, parzialmente cosparsi di roccette. Ghiacciaio povero di crepacci. Pericolo di valanghe. Pericolo di
scivolamenti con rischio di ferimento. Pericolo di cadute esposte non escluso. Buone conoscenze nella valutazione del pericolo di valanghe. Conoscenze di base dell’ambiente alpino. Buona tecnica
di progressione.
WT5 - Itinerario alpino impegnativo con racchette
< 35°. Ripido. Brevi passaggi ripidi1 e/o traversate di versanti e/o passaggi rocciosi. Ghiacciaio. Pericolo di valanghe. Pericolo di cadute esposte. Pericolo di cadute in crepacci. Pericoli
alpini. Buone conoscenze nella valutazione del pericolo di valanghe. Buone conoscenze dell’ambiente alpino. Sicurezza nella progressione.
WT6 Itinerario alpino difficile con racchette
> 35°. Molto ripido. Passaggi molto impegnativi e/o traversate di versanti e/o passaggi rocciosi. Ghiacciaio ricco di crepacci. Pericolo di valanghe. Pericolo di cadute esposte. Pericolo di
cadute in crepacci. Pericoli alpini. Buone conoscenze nella valutazione del pericolo di valanghe. Ottime conoscenze dell’ambiente alpino. Sicurezza nella progressione su roccia, nevai e
ghiacciai.
N.B. Non intraprendere percorsi in ambiente innevato se non si conoscono le condizioni del manto nevoso (pericolo di valanghe), sempre che non si percorrano percorsi tracciati e controllati. Per i percorsi non segnalati è indispensabile l’uso dell’ARVA (apparecchio per ricerca travolti da valanga), l’uso di sonda e pala e il consiglio di essere in compagnia.