Guatemala & Honduras

 

Tour del Guatemala e il sito archeologico di Copan in Honduras

(I siti archeologici Maya del Guatemala: Tikal, Yaxha, Topoxtè, Quiriguà. L'attuale capitale del Guatemala: Guatemala City e l'antica capitale: Antigua con i suoi cortili e le sue stradine. Il magnifico Lago di Atitlan circondato dai vulcani. L'Honduras con il suo sito archeologico di Copan.)

 

28 dicembre 2015 - 8 gennaio 2016

 

con KEL12

 

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Capodanno in Guatemale & Honduras
Bellissimo viaggio attraverso il Guatemala con i siti Maya, con sconfinamento nel vicino Honduras
Capodanno 2015 in Guatemala & Honduras.p
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Guatemala & Honduras capodanno 2015

 

(28 dicembre 2015 8 gennaio 2016)

 

Quest’anno abbiamo scelto il “Sud America”, così, sfogliando i cataloghi dei vari tour operator ci siamo decisi per il capodanno in “Guatemala & Honduras” con www.kel12.it .

 

“Guatemala”: cuore del mondo “Maya”

 

Il “Guatemala” è situato nel centro del continente americano, con un territorio di circa 109.000 kmq (circa 1/3 del territorio italiano), si divide in 22 dipartimenti e conta circa 12.000.000 di abitanti. La popolazione si è formata dalla convivenza di 22 etnie maya, ladine e garifuna. La lingua ufficiale è lo spagnolo, ma si parlano anche altre 23 lingue, di cui 21 maya, una garifuna e una xinca. Il “Guatemala” ha un clima caldo sulla costa che si bilancia perfettamente con il clima temperato dell’altipiano, per questo il “Guatemala” è considerato uno dei paesi con un clima più salubre al mondo: il “paese della eterna primavera”.

 

Il “Guatemala” è una straordinaria fusione di ricchezza culturale e naturale. Un’impressionante eredità storica e la sua biodiversità s’intersecano per offrire un’esperienza autentica e unica. I mercati variopinti degli indigeni e i delicati ricami dei vestiti tipici funzionano come perfetta struttura per apprezzare i meravigliosi paesaggi dei vulcani, dei laghi e delle interminabili catene montuose.

 

28 dicembre 2015 (Zurigo (CH) – Madrid (E) – Guatemala City (Guatemala) in aereo km 9.960)

 

Ecco arrivato il giorno della partenza! Alle 7,30 siamo all’aeroporto di “Zurigo” dove ci imbarchiamo per “Madrid” con un volo “Iberia” www.iberia.com . A “Madrid” ci riuniamo con gli altri compagni di viaggio ed incontriamo “Francesca” la nostra tour leader. Alle 10,30 circa decolliamo alla volta del “Guatemala”. Viaggiamo tutta la notte e arriviamo all’aeroporto (GPS= N=14°35'17,30" O=90°31'50,90" m. 1.510 s.l.m.) di  “Guatemala City” alle 17,15, quando in “Italia” sono le 0,15 del 29 dicembre! Svolte le formalità doganali, ritiriamo i bagagli e incontriamo la nostra guida “Fernando” che ci accompagna al  bus che ci porta in albergo: Hotel InterContinental www.ihg.com/intercontinental/hotels/gb/en/guatemala-city/guaha/hoteldetail (GPS= N=14°35’53,10” O=90°30’51,90” 1.520 m s.l.m.). Ci assegnano le stanze, una doccia veloce e tutti a cena. Siamo molto stanchi e andiamo tutti a letto presto. Domani inizia l’avventura!

 

29 dicembre 2015 (Guatemala City – Copan (Honduras) in bus km 242)

 

Oggi si parte in direzione dell’ ”Honduras”. Alle 7,30 carichiamo tutti i bagagli sul bus che ci seguirà per tutto il tour e alle 12,00 siamo al confine (GPS= N=14°51’26,80” O=89°13’31,30” 600 m s.l.m.). Le formalità doganali sono, svolte da Fernando, sono molto veloci. Foto di rito al cartello che segnala lo stato dell’ “Honduras” e via verso il sito archeologico di “Copan” (Ruinas de Copan) (GPS= N=14°50'23,00" O=89°08'48,60" 600 m s.l.m.) www.xplorhonduras.com/ruinas-de-copan . Qui ci attende il ristorante per il pranzo. Dopo pranzo inizia la visita del sito con una guida locale (non molto preparata, è molto più preparato Fernando! Ma qui non può farci da guida essendo in un altro stato). Il sito è uno dei più importanti per la civiltà “Maya” ed è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1980 e nel 1982 è stato dichiarato un monumento nazionale dal governo dell' “Honduras”. La “Plaza Mayor o Gran Plaza” era un luogo dove gli si svolgevano gli eventi importanti e i rituali sociali dell'antica società “Maya” e il luogo è stato destinato anche per l'osservazione astronomica. Proseguiamo quindi con l’ ”Acropoli”  dove risiedeva il vero potere, con i governanti e tutta la sua corte. E 'diviso in due grandi piazze: il tribunale d’ Occidente e quello d’ Oriente. E poi ancora l’ ”Altare Q” e la magnifica “Scala Geroglifica” la più lunga di tutto il “Mesoamerica”. La visita dura circa 3 ore e alle 17,30 siamo in città al nostro albergo: Hotel Plaza Copan www.plazacopanhotel.com (GPS= N=14°50'19,00" O=89°09'18,00" 600 m s.l.m.). Abbiamo tempo per fare due passi nella cittadina che è molto vivace con mercatini nella piazza e nella via principale. Dopo cena usciamo nuovamente  e la cittadina sembra non voglia andare a dormire, tutti i locali sono aperti e ci sono bancarelle che cucinano per la strada fino a tarda notte.

 

30 dicembre 2015 (Copan (Honduras) – Quiriguà (Guatemala) – Puerto Barios in bus km 261 – Livingston in barca km 19,5)

   

Alle 6,30 sveglia! Dopo colazione, alle 7,30, carichiamo nuovamente i bagagli sul nostro bus e partiamo verso il nord del “Guatemala”. Oggi ci aspetta una giornata intensa, infatti oltre al percorso in bus, dovremo percorrere circa un’ora in barca nel “Mar dei Caraibi” che ci porterà nella cittadina di “Livingston”. Usciamo così dall’ “Honduras”, percorriamo la “Carretera Atlantica” e alle 11,00 circa siamo al sito archeologico di “Quiriguà” (GPS= N=15°16'27,00" O=89°02'31,10" 70 m s.l.m.) http://whc.unesco.org/en/list/149    https://www.wmf.org/project/archaeological-park-and-ruins-quirigu%C3%A1   “Quiriguá” è stato iscritto nella World Heritage List dell'UNESCO nel 1981. Iniziamo la visita con la nostra eccezionale guida Fernando. “Quiriguà” sorge sul “Fiume Motagua”. Qui le steli, gran parte delle quali sono state scolpite nel secolo VIII d.C., sono le più alte che si conoscano nella cultura “Maya”. Gli enormi monoliti in arenaria alti anche oltre 10 metri, assai interessanti, sono resi ancora più apprezzabili dal contesto forestale. La visita dura circa un’ora e mezza. Sul percorso verso “Puerto Barios” dove ci imbarcheremo, ci fermiamo in un ristorante per il pranzo. Dopo pranzo ripartiamo e alle 15,30 siamo a “Puerto Barios”, (GPS= N=15°43'47,70" O=88°36'15,90" 0 m s.l.m.), qui scarichiamo i bagagli dal bus e li carichiamo sulla barca per il trasferimento a “Livingston”. Percorriamo così in barca i quasi 20 km che ci dividono dalla nostra meta finale della giornata. Alle 16,30 arriviamo a destinazione all’ Hotel Villa Caribe di “Livingston”, quando si scatena un fortissimo temporale! (GPS= N=15°49'30,10" O=88°44'56,00" 0 m s.l.m.) www.hotelvillacaribeguatemala.com . Questa sera per cena ci aspetta anche uno spettacolo folkloristico e una bottiglia di “Rum Zacapa 23 anni” offerta dalla nostra guida Fernando. Balliamo e facciamo festa con i figuranti locali!

 

31 dicembre 2015 (Livingston – Rio Dulce City in barca km 45 – Tikal in bus km 253)

 

“Rio Dulce e Livingston”: Questa è l’impressionante porta d’ingresso verso il “Guatemala Caraibico”. Il “Rio Dulce” serve da collegamento tra il “Lago Izabal” e l’”Oceano Atlantico”. Grazie alla sua importante funzione di “corridoio biologico” e alla gran biodiversità  che salvaguarda, è stato dichiarato “Parco Nazionale”. Le sponde di questo fiume offrono un paesaggio spettacolare di esuberante foresta tropicale, ideale per l’osservazione degli uccelli.

 

Oggi il nostro viaggio itinerante prosegue con la navigazione sul “Rio Dulce”, ma prima abbiamo tempo per un tour nella simpatica e caraibica cittadina di “Livingston”. Usciamo dal nostro albergo e ci dirigiamo verso il porticciolo dove attraccano i pescherecci al mattino presto. Sono le 8,00 ma la cittadina è già in movimento. Al porto abbiamo anche l’occasione di vedere due piccoli squali pescati. Passeggiamo poi nella zona residenziale con belle ville, tutte super protette da filo spinato e alte recinzioni! Rientriamo in hotel per le 9,15, recuperiamo i nostri bagagli dalle stanze e carichiamo il tutto sulla barca con la quale risaliremo il “Rio Dulce”. Eccoci partiti! Entriamo così nella “Gola de le Vaca”, una gola naturale con pareti ripide e scoscese. Siamo nel “Parco Nacional Rio Dulce”. Proseguiamo in direzione del “Lago Izabal”, passando per “El Golfete” un punto dove il fiume si allarga. Qui troviamo paludi di mangrovie e distese di fiori di loto. Lo scenario è quello tipico della giungla tropicale all’interno della quale vivono molti animali, tra cui il giaguaro e il “lamantino” una specie di tricheco che può arrivare a pesare anche una tonnellata! Dopo circa 30’ di navigazione ci addentriamo in un ramo secondario ed approdiamo alla “Scuola Alberghiera Associacion Ak' Tenamit" (GPS= N=15°47'27,00" O=88°48'04,40" 0 m s.l.m.), dove uno degli studenti ci fa da cicerone spiegandoci la loro giornata di studi e lavorativa che li porterà a diventare operatori nel ramo del turismo (camerieri, attendenti, ecc.) Per pranzo ci fermiamo in un ristorante con terrazza sul fiume: Restaurante Linda Vista (GPS= N=15°40'14,40" O=88°58'25,70" 0 m s.l.m.).Dopo pranzo percorriamo l’ultimo tratto del “Rio Dulce” ed arriviamo al “Lago Izabal”. Siamo in prossimità della cittadina ”Rio Dulce” e sul promontorio possiamo ammirare il “Castillo de San Felipe”, un vecchio forte costruito dagli spagnoli nel 17° secolo. Sbarchiamo (GPS= N=15°38'13,80" O=88°59'57,36" 0 m s.l.m.) nella cittadina dove troviamo il nostro bus ad attenderci per condurci a “Tikal”. Saliamo sul bus e proseguiamo il nostro cammino verso nord e arriviamo a “Tikal”, all’ingresso dell’area archeologica nel “Parco Archeologico di Tikal” (GPS= N=17°07'02,90" O=89°40'35,20" 280 m s.l.m.), alle 18,00. Ancora 17 chilometri all’interno del parco ed arriviamo all’unico hotel all’interno del parco stesso: Jungle Lodge Tikal www.junglelodgetikal.com (GPS= N=17°13'32,70" O=89°36'51,20" 265 m s.l.m.). Questa sera si festeggia l’arrivo del nuovo anno e si brinda con panettone e spumante portati dall’Italia da Francesca. A mezzanotte veniamo letteralmente “mandati a dormire” senza luce, infatti qui non arriva l’energia elettrica che è invece prodotta da un gruppo elettrogeno che, ovviamente di notte viene spento! Buona notte e buon anno!

 

1 gennaio 2016 (Tikal visita a piedi km 9 al mattino e km 6,5 al pomeriggio)

 

“Parco Nazionale di Tikal”: si trova nel cuore della “Riserva della Biosfera Maya” ed è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio Naturale e Culturale dell’Umanità; è uno degli unici tre siti con questa categoria in tutta l’America. Il Parco Nazionale ospita una delle città “Maya” più importanti di tutto il periodo classico, con costruzioni e monumenti impressionanti dal punto di vista architettonico. La monumentalità dei suoi edifici si può apprezzare passeggiando per la “Gran Plaza”. La città è circondata da un maestoso bosco tropicale che ospita centinaia di specie locali di flora e fauna.

 

Questa mattina, entriamo nel vivo del mondo “Maya” visitando uno dei siti più importanti della storia “Maya”. Alle 7,30, terminata la colazione siamo tutti pronti, sempre puntualissimi, per iniziare il nostro percorso all’interno del “Parco Archeologico di Tikal” www.tikalnationalpark.org , sempre in compagnia della nostra guida Fernando. Il sito è uno dei più importanti della storia “Maya” e fu scoperto nel 1848 e tuttora semi nascosto nella giungla. Iniziamo così a camminare, su sentieri ben evidenti con le scimmie urlatrici che ci seguono dall’alto e i coati ai lati del sentiero in cerca di cibo, fino alla “Grand Plaza”. Fernando ci fa percorrere un sentiero che ci porta sopra la “Grand Plaza”, facendoci chiudere gli occhi e riaprendoli dopo alcuni passi…….spettacolo!!! La “Grand Plaza” si apre nella sua immensità sotto i nostri occhi. Saliamo in cima ad uno dei templi, con una scalinata appositamente costruita per la salita dei turisti. Dall’alto abbiamo una spettacolare vista su tutta la piazza, ma proprio ora inizia un “Rito Maya”, quindi ci soffermiamo per osservare lo svolgimento della cerimonia. Scendiamo e proseguiamo nella giungla fino al “Tempio IV” il punto più alto dal quale, sopra le cime delle piante, vediamo spuntare la parte terminale degli altri templi. Iniziamo il percorso di ritorno per il pranzo e Fernando ci accompagna su sentieri interni fino a portarci dove c’era la vecchia scuola che lui ha frequentato da bambino, infatti lui abitava proprio all’interno del parco. Sono le due del pomeriggio quando siamo al ristorante del nostro albergo. Ci riposiamo un po’ in piscina e poi ritorniamo al “Tempio IV”, saliamo in cima ed attendiamo il tramonto. Spettacolare! Torniamo ormai quando è buio con l’ ausilio delle pile frontali. A lato vediamo delle piccole luci e scopriamo essere dei ragni che hanno una lucetta tipo le lucciole. La nostra giornata intensa volge al termine, dopo aver percorso parecchi chilometri a piedi sui sentieri del “Parco Archeologico di Tikal”. Domani ci aspetta la salita al “Tempio IV” per aspettare l’alba!

 

2 gennaio 2016 (Tikal visita a piedi km 7,4 – Yaxhà in bus km 80 + visita a piedi km 7,4 – Topoxté in barca km 2,30 + visita a piedi km 1 – Yaxhà in barca km 4,20 – Flores in bus km 71,5 – Guatemala City in aereo km 270)

 

Sveglia prima dell’alba, nel buio più completo (il gruppo elettrogeno parte alle 6,00), sono le 4,30! Ci troviamo fuori dai bungalow con i nostri compagni di avventura e ripercorriamo i sentieri già percorsi ieri, sempre con l’ausilio delle pile frontali. Alle 5,30 siamo in cima al “Tempio IV”, nel silenzio più assoluto (nessuno osa fiatare!) in attesa del sorgere del sole! Alle 6,00 il silenzio viene rotto dalle scimmie urlatrici. La nebbia comincia a diradare e finalmente ecco l’alba. Purtroppo la nebbia non riesce a diradarsi completamente, ma lo spettacolo è comunque affascinante! Rientriamo in hotel per la colazione e ci riuniamo con gli altri compagni di viaggio. Alle 8,30 lasciamo “Tikal” per un altro sito archeologico: il sito archeologico di “Yaxhà” che si trova su un’ altura tra i “Laghi di Sacnab”. Questo sito era uno dei siti importanti della civiltà “Maya” nell’ VIII secolo d.C. con oltre 20.000 abitanti e circa 500 tra edifici sacri e complessi residenziali tra cui osservatori astronomici, acropoli, spazi per il gioco della pelota, torri di osservazione, ecc.. Alle 10,00 siamo all’ingresso del “Parque Nacional Yaxa – Nakum – Naranjo” (GPS= N=17°13'25,65" O=89°23'04,55" 180 m s.l.m.), scendiamo dal bus ed iniziamo la visita del sito archeologico di “Yaxhà”. Saliamo anche su alcune strutture per deliziarci con la vista dall’alto. La visita termina scendendo sulle sponde della “Laguna di Yaxhà” (GPS= N=17°04'10,95" O=89°24'15,55" 180 m s.l.m.), dove ci attende una barchetta che ci farà attraversare il lago fino al sito archeologico di “Topoxtè” (GPS= N=17°03'55,00" O=89°25'25,00" 165 m s.l.m.). Con un breve percorso a piedi, visitiamo questo piccolo sito costituito da una grande piazza centrale sulla quale si affacciano tre templi e quindi nuovamente con la barca torniamo verso “Yaxhà” ed arriviamo così al ristorante per il pranzo www.elsombreroecolodge.com  GPS= N=17°03'17,55" O=89°23'16,15" 175 m s.l.m.) dove scopriamo che la proprietaria è una signora bergamasca che si è stabilita qui molti anni or sono! Dopo pranzo si parte in direzione di “Flores” percorriamo i circa 70 chilometri di strada ed eccoci finalmente a passeggiare per questa piccola cittadina affacciata sul “Lago de Flores” o “Lago Péten Itzà”. La cittadina si trova su un’isola collegata alla terra ferma da un terrapieno. Questo luogo negli ultimi anni ha raggiunto molta popolarità per la sua posizione sulle rive di questo bellissimo lago, ma soprattutto per il suo aeroporto che serve da base per raggiungere il sito archeologico di “Tikal”. Dopo il breve giro dobbiamo recarci in aeroporto per imbarcarci alla volta di “Guatemala City”. Arriviamo a “Guatemala City” alle 20,00 circa. Troviamo il fedele autista ad aspettarci per portarci nuovamente all’ Hotel Inter Continental www.ihg.com/intercontinental/hotels/gb/en/guatemala-city/guaha/hoteldetail (GPS= N=14°35’53,10” O=90°30’51,90” 1.520 m s.l.m.). Tutti a cena velocissimi e poi a letto, siamo davvero molto stanchi, la giornata è stata lunghissima.

 

3 gennaio 2016 (Guatemala City – Chichicastenango – Panajachel in bus km 188)

 

“Chichicastenango”: il mercato di piccolo paese è lo scenario ideale dove ammirare la sorprendente cultura “Maya”. Considerato il mercato indigeno più grande di tutta la regione, è famoso per i suoi svariati colori e la diversità dei prodotti che si possono acquistare, dalle verdure ai fiori, all’artigianato locale agli animali da allevamento. Il sincretismo religioso tra la fede cattolica e la visione del mondo “Maya” si può sperimentare nella “Chiesa di Santo Tomàs” sita nel centro del paese e sul “Cerro Pasqual Abaj”, dove giornalmente si realizzano cerimonie “Maya”.

 

Oggi iniziamo la visita di un altro “Guatemala”, infatti andremo ad esplorare la zona delle terre alte, saremo sempre intorno ai 1.500/2.000 metri di altezza. Alle 7,30 siamo pronti e caricati nuovamente i bagagli sul bus iniziamo il percorso verso “Chichicastenango”, dove arriviamo dopo aver percorso circa 140 chilometri in circa 3 ore, con pausa caffè a metà strada. Oggi è domenica ed è giorno di mercato a “Chichicastenango”, il mercato più colorato e famoso del “Centro America”. Il bus ci lascia fuori dal centro dove si svolge il mercato e a piedi, sempre accompagnati da Fernando, ci avviamo verso la zona del mercato. Il mercato e molto grande con commercianti che arrivano qui dai villaggi circostanti per vendere i loro prodotti artigianali e i loro prodotti del territorio. Anche noi siamo attratti da questi prodotti e infatti compriamo delle tovaglie. Sul mercato si affaccia la “Chiesa di Santo Tomás” (San Tommaso) che è stata fondata nel 1540 e ci sono diverse storie sulla sua costruzione. Uno di loro afferma che il tempio fu costruito su un sito preispanico. La scalinata è occupata da venditori di fiori, animali e incensi. La chiesa è cattolica, ma non ha nulla a che vedere con le nostre chiese, all’interno si tengono bellissime cerimonie “Maya” che vale la pena ammirarle. Troviamo gente inginocchiata che intona preghiere in lingue a noi sconosciute. Il pavimento è ricoperto di rami di pino e di mais con candele ovunque, però ci sono anche bottiglie di coca-cola e di liquori che servono come offerta ai santi e ai morti sepolti sotto la chiesa. A noi stranieri non è concesso di entrare dall’ingresso principale sulla facciata, infatti dobbiamo entrare dall’ingresso laterale. Purtroppo non abbiamo foto degli interni in quanto è severamente vietato fotografare e sia i fedeli che i guardiani sono molto attenti! Di fronte alla “Chiesa di Santo Tomás” c’è la “Chiesa della Cappella del Calvario di Gesù”. Usciamo dal caos del mercato in una strada laterale dove troviamo ad aspettarci i “tuk-tuk” per l’avvicinamento al sentiero che percorreremo per salire in cima alla “collina di Turk'aj” (GPS= N=14°56'12,45" O=91°06'52,85" m. 2.110 s.l.m.). Percorriamo questo sentiero in mezzo alla foresta e arriviamo in cima alla collina “Cerro Pascual Abaj”, dove si trova un altare di pietra su cui troviamo un idolo di pietra che raffigura un dio “Maya”: “Pascual Abaj”. Sono presenti anche delle croci cristiane. Qui gli sciamani celebrano le cerimonie in onore del dio indigeno “Pascual Abaj”. I clienti incaricano uno sciamano di intercedere con “Abaj” per recuperare la salute perduta, ottenere qualche miglioramento nel lavoro o i favori di un amore sfuggente, si riuniscono intorno allo sciamano e fanno offerte di candele di cera in diversi colori, frutti, fiori, rami di conifere alberi e prodotti alimentari. Percorriamo nuovamente il sentiero in discesa e troviamo ancora i “tuk-tuk” ad aspettarci per riportarci in centro. È ormai ora di pranzo e Fernando ci accompagna al “Ristorante Maya Inn” www.mayaninn.com.gt (GPS= N=14°56'33,70" O=91°06'46,60" m. 2.070 s.l.m.), dotato anche di camere. Terminato il pranzo proseguiamo nella visita di questa caratteristica cittadina. Saliamo così al caratteristico e coloratissimo “Cimitero di Chichistenango” (GPS= N=14°56'37,95" O=91°06'51,80" m. 2.060 s.l.m.). Gli amici e i parenti colorano le lapidi nelle tinte preferite dal defunto, per onorarlo e ricordarlo e il giorno di tutti i Santi la gente si veste di abiti coloratissimi e usa andare a banchettare accanto alle tombe dei cari, solo dopo aver pulito e decorato le lapidi con fiori ed ornamenti. Ritorniamo a piedi, attraverso il mercato, nel punto di ritrovo con il nostro autista e così, alle 16,30, terminata la visita di questa vivace cittadina riprendiamo il nostro cammino verso il “Lago di Atitlan”, dove arriviamo dopo aver percorso circa 40 km all’albergo, con vista sul lago e sui vulcani fumanti, che ci ospiterà per la notte: l’”hotel Atitlan” www.hotelatitlan.com (GPS= N=14°44'53,70" O=91°09'55,25" m. 1.575 s.l.m.), sono le 18,00. Dopo la doccia aperitivo tutti insieme al bar dell’hotel.

 

4 gennaio 2016 (Panajachel – Santiago Atitlàn in barca km 13,5 – San Antonio Palopò in barca km 6 – Antigua in bus km 129)

 

Oggi navigheremo sul “Lago di Atitlan” che è considerato uno dei più belli al mondo dal famoso scrittore Aldous Huxley. Il lago dista 144 km da “Città del Guatemala” ed è senza dubbio la più importante attrazione naturale e una delle più conosciute in “Guatemala”. Tre spettacolari vulcani, “Tolimán”, “Atitlán” e “San Pedro”, formano la cornice naturale del lago che ha una superficie di 125 kmq e si trova a 1.560 metri sul livello del mare. Il lago completa la sua bellezza con strade panoramiche, spiagge, città lungo il fiume, montagne e vulcani. Dopo un’abbondante colazione, poco dopo le 8,00, carichiamo i nostri bagagli sul bus e andiamo a piedi all’imbarco, dove troviamo la barca che ci permetterà di navigare e attraversare il “Lago di Atitlan”. Viaggiamo sul lago per circa mezzora al cospetto dei vulcani fumanti ed arriviamo così dall’altra parte del lago a “Santiago Atitlàn” (GPS= N=14°38'35,00" O=91°13'47,30" m. 1.570 s.l.m.). Scesi dalla barca camminiamo per la via principale della cittadina con i negozi ancora chiusi perché è ancora presto. In fondo alla strada ci aspettano due pick-up, prendiamo così posto nel cassone e percorriamo circa 3 chilometri in 10 minuti ed arriviamo così alla casa dello “sciamano” (GPS= N=14°37'11,60" O=91°14'16,40" m. 1.580 s.l.m.). Qui assistiamo ad una funzione vera e propria con tanto di benedizione dello sciamano. Terminata la funzione e fatto una buona offerta allo sciamano riprendiamo il pick-up, sempre nel cassone, e rientriamo verso la cittadina. Scendiamo nei pressi della “Iglesia de Santiago Apostolo” e proseguiamo la visita di “Santiago Atitlan” a piedi. Entriamo e visitiamo la chiesa all’interno, quindi proseguiamo sulla via principale che ora si è animata con tutti i negozi aperti. Curiosiamo all’interno di questi e la nostra guida Fernando, ci porta ad acquistare del caffe da una simpatica vecchietta. Il gruppo si divide, ognuno curiosa nei negozi che più gli si addicono e noi compriamo una tela dipinta e lavorata con la rappresentazione del lago. L’appuntamento è per tutti alle 12,00 all’imbarco, dove siamo arrivati questa mattina. Ripartiamo e dobbiamo attraversare nuovamente il lago, ma non arriveremo più a “Panajachel”, ma andremo a “San Antonio Palopò” in circa 40 minuti di navigazione(GPS= N=14°41'31,40" O=91°07'03,30" m. 1.570 s.l.m.). Scesi dalla barca ci avviamo a piedi per le vie della cittadina e ci fermiamo a visitare un negozio di produzione di tappeti artigianale, dove le donne lavorano ancora con telai a mano (GPS= N=14°41'38,00" O=91°07'00,80" m. 1.570 s.l.m.). Qui ci aspetta anche il nostro bus che in circa 15 minuti ci porta al ristorante dove pranziamo: hotel ristorante Villa Santa Catarina www.hotelvillacatarina.negocio.site (GPS= N=14°43'24,10" O=91°08'08,10" m. 1.580 s.l.m.). Sono le 13,30. Dopo pranzo, alle 15,00 circa, lasciamo il ristorante e sempre con il bus proseguiamo il nostro viaggio itinerante. Ci fermiamo per una mezz’ora a “Panajachel” e visitiamo la “Chiesa di San Francesco d’Assisi” dei Padri Carmelitani Scalzi. Alle 16,00 riprendiamo il viaggio e dopo circa 3 ore di viaggio, alle 19,00 arriviamo ad “Antigua”, l’antica capitale del “Guatemala”: Hotel Camino Real Antigua www.caminorealantigua.com.gt (GPS= N=14°33'13,40" O=90°44'10,20" m. 1.535 s.l.m.)

 

5 gennaio 2016 (Antigua Guatemala in bus km 30 circa e a piedi)

 

“La Antigua Guatemala”: www.okantigua.com  Tre impressionanti vulcani circondano la meravigliosa città coloniale di “La Antigua Guatemala”. Situata in una valle dove si produce il miglior caffè del mondo, le strade acciottolate della città invogliano il turista a percorrerla a piedi. Spettacolari monumenti si trovano praticamente in ogni angolo di questa fantastica città. Per il suo impressionante valore storico e la sua magnifica bellezza è stata dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO. La vallata che circonda questa meravigliosa città è considerata una delle migliori aree dove praticare l’osservazione degli uccelli.

 

La giornata di oggi è dedicata alla visita di “Antigua Guatemala” www.laantiguaguatemala.org , l’antica capitale del “Guatemala” www.viajeaguatemala.com inserita nei siti patrimonio dell’umanità dell’ UNESCO dal 1979 e dei suoi dintorni. “Antigua Guatemala”, città coloniale e romantica è un insieme di antiche costruzioni e tradizionali costumi, è stata la capitale del “Guatemala” per oltre duecento anni, sino al 1773 quando lo scettro è passato a “Città del Guatemala”. Iniziamo con un percorso a piedi, con partenza dall’ albergo, ed in breve arriviamo alla “Chiesa di San Francesco” http://viajeaguatemala.com/especiales/antiguaguatemala/iglesiasanfrancisco.htm nel cui interno si trova la tomba del missionario spagnolo Pedro de San José de Bethencourt, fondatore dell’ordine dei Fratelli di Betlemme e santo della Chiesa Cattolica (GPS= N=14°33'14,35" O=90°43'49,00" m. 1.540 s.l.m.) Proseguiamo, sempre a piedi e passando per il “Tanque de la Union” (vecchio lavatoio)” (dove le massaie lavavano i panni), inaugurato nel 1853 (GPS= N=14°33'19,25" O=90°43'52,25" m. 1.540 s.l.m.), arriviamo al “Parco de la Union” e alla “Iglesia de San Pedro Apòstol” http://viajeaguatemala.com/especiales/antiguaguatemala/iglesiahospitalsanpedro.htm. Quindi ci aspetta “La Casa del Jade” www.lacasadeljade.com (la casa della Giada) dove lavorano la giada (GPS= N=14°33'26,55" O=90°43'56,70" m. 1.540 s.l.m.). La parola giada si riferisce a due diversi minerali: giadeite e nefrite, entrambi del gruppo VIII (inosilicati), secondo la classificazione di Strunz. La giada che si trova in “Guatemala” è la “giada giadeite” identificata dai gemmologi, che è un tipo di “Jade” difficile da trovare. La differenza tra questi due tipi di giada risiede nella composizione chimica e nella durezza. Usando la scala di Mohs, dove il diamante è il più duro con una scala di 10, la durezza di “Jade Nephrite” varia tra 6.0 e 6.5, mentre la durezza di “Jadeite Jade” raggiunge tra 7.0 e 7.5 gradi sulla stessa scala. Visitiamo il museo, aperto nel 2003, con una collezione di sculture e repliche originali delicatamente e meticolosamente scolpite da artigiani locali. Al termine della visita abbiamo tempo per qualche acquisto di questo prezioso gioiello. Dopo la visita dei laboratori ci avviamo al punto concordato con il nostro bus che ci porterà al “Cerro de La Cruz” (GPS= N=14°33'51,30" O=90°43'54,40" m. 1.615 s.l.m.), “la collina della croce” che domina la città. Il suo nome è dovuto alla croce posta sulla sua sommità che protegge la città; la croce fu posata nel 1930, prima era in legno e successivamente fu sostituita da una in cemento. Dall’alto si ha una spettacolare vista sulla citta di “Antigua Guatemala” con le sue strade, la “Plaza Mayor” e tutti gli edifici con le Chiese  e i Conventi. È consuetudine salire su questa collina il giovedì dell’Ascensione.

Scendiamo con il nostro bus in città e proseguiamo a piedi la visita con la “Iglesia de la Merced”, http://viajeaguatemala.com/especiales/antiguaguatemala/lamerced.htm una chiesa cattolica costruita nel 1749 dall’architetto Juan de Dios Estrada e inaugurata nel 1767, che visitiamo anche al suo interno in stile barocco con due campanili sulla facciata. Arriviamo così in breve all’ ”Arco di Santa Catalina” con la “Chiesa di Santa Catalina” (GPS= N=14°33'36,40" O=90°44'03,40" m. 1.540 s.l.m.). Questo è forse il luogo più iconico di Antigua Guatemala, visitato da migliaia di turisti ogni anno. In origine era la connessione tra una scuola e un convento, per rispettare i regolamenti di clausura. L'orologio nell'arco è molto più recente, probabilmente fu costruito quando fu ricostruito nel 1850. È ormai ora di pranzo e ci rechiamo così al Ristorante Las Antorchas www.lasantorchas.com (GPS= N=14°33'21,70" O=90°43'55,80" m. 1.535 s.l.m.). Dopo pranzo, passiamo dalla Chiesa “Nuestra Senora del Pilar de Zaragoza” e a pochi passi troviamo il nostro bus che ci porterà al “Centro Cultural La Azotea” www.cafeazotea.com con il “Museo del cafe” (GPS= N=14°34'18,70" O=90°44'43,30" m. 1.540 s.l.m.), la cui visita ci introduce nella storia del caffè in “Guatemala” e viene spiegata la coltivazione e l'elaborazione del chicco d'oro. Visitiamo inoltre la piantagione di caffè, di sola qualità “Arabica”. Questa coltivazione è di tipo biologico quindi senza l’utilizzo di prodotti chimici. Terminata la visita, prima di rientrare passiamo per una breve sosta alla “Ciudad Vieja”, la vecchia capitale del “Guatemala” fino al 1541, anno della sua distruzione. Passeggiamo e ammiriamo la “Torre dell'Orologio del Municipio”, il “Palazzo di Ciudad Vieja” e la “Iglesia Catolica Immaculata Concepcion” (GPS= N=14°31'33,65" O=90°45'42,60" m. 1.520 s.l.m.). Dopo una giornata così intensa, non ci resta che rientrare ad “Antigua Guatemala”, dove arriviamo poco prima delle 18,00, in tempo per una rinfrescate doccia prima della cena.

 

6 gennaio 2016 (Antigua – Santiago Zamora – Antigua in bus km 30)

 

La visita di questa mattina comincia con la “Cattedrale” (San José Catedral), http://viajeaguatemala.com/especiales/antiguaguatemala/catedralsanjose.htm sempre nella vecchia capitale del “Guatemala”. La costruzione della cattedrale, risale al 1542, ma la stessa è stata demolita e ricostruita varie volte nel corso dei secoli a causa dei terremoti e oggi è molto più piccola di quanto fosse originariamente. L’ultima ricostruzione è del XIX secolo. Visitiamo sia l’interno dell’attuale cattedrale che la parte posteriore con le rovine di quella che fu l’originale costruzione. Terminata la visita ci avviamo a piedi dove ci aspetta il nostro bus per proseguire nelle visite della giornata e percorsi pochi chilometri fuori “Antigua” giungiamo a “San Antonio Aguas Caliente”, dove sostiamo per visitare il “mercato tessile”, con annesso un museo, dove assistiamo anche alla lavorazione dei tessili, rigorosamente con telai a mano. Abbiamo anche tempo per una veloce visita alla “Chiesa di San Antonio Aguascalientes”. Riprendiamo il viaggio verso il “Villaggio di Santiago Zamora”, dove risiede la “Cooperativa Ixoki aj Quiema”. Qui ci fermiamo per il pranzo e le donne del villaggio ci coinvolgono nella preparazione delle famose “tortillas”. Dopo pranzo ci vengono mostrate da vicino, con prova pratica, le tecniche di lavorazione artigianale dei tessuti. Rientriamo ad “Antigua” nel primo pomeriggio e abbiamo tempo per fare shopping. Noi compriamo da un artista di strada un dipinto del posto più fotografato di “Antigua”: l’”Arco di Santa Catalina”. Per concludere il viaggio decidiamo di cenare tutti insieme in un locale tipico e la nostra guida Fernando ci porta al ristorante “La Fonda de la Calle Real” (GPS= N=14°35'56,30" O=90°30'55,90" m. 1.510 s.l.m.) www.lafondadelacallereal.com, dove abbiamo modo di guastare per l’ultima volta in questo viaggio dei piatti locali:

“pepian” (minestra)

“Salchichas de chorizo” (piatto rpincipale)

“rellenitos” (banana con fagioli dolci)

 

7 gennaio 2016 (Antigua – Città del Guatemala in bus km 75)

 

Ultimo giorno in “Guatemala”! Alle 8,30 siamo tutti pronti e puntuale arriva il nostro bus. Lasciamo così questa antica città e ci dirigiamo nuovamente verso “Guatemala City”. Percorriamo senza intoppi i circa 50 chilometri che ci dividono dalla capitale del “Guatemala” e alle 11,00 circa il nostro autista si ferma nei pressi della “Catedral de Santiago de Guatemala” situata in “Piazza della Costituzione” sulla quale si affacciano anche il “Palacio Nacional de la Cultura” e l’ex “Palazzo Presidenziale”. Entriamo e visitiamo questa cattedrale, costruita tra il XVIII° e il XIX° secolo, inaugurata nel 1815 e che è resistita a tutti i terremoti che si sono susseguiti. E' composta all'interno da tre navate e da due campanili. Le opere d'arte, come il potere religioso, si spostavano da “Antigua” (la vecchia capitale)e furono portati in questa nuova capitale. Davanti si trova il “Parco Centrale”, una zona vitale per la città che si riempie soprattutto nei fine settimana. Proseguiamo poi con due musei: il “Museo Ixchel” e il “Museo Popol Vuh”. Il “Museo Ixchel” https://museoixchel.org  ha formato una collezione esaustiva e completa di costumi provenienti dalle comunità indigene del “Guatemala” sempre in espansione. La collezione comprende quasi 8.000 pezzi provenienti da 147 città e 34 villaggi, in modo che siano rappresentate 181 comunità, che risalgono dalla fine del XIX secolo fino ad oggi. L'area in cui è alloggiato è stata costruita in base a specifiche progettate per prevenire e controllare i fattori di deterioramento (umidità, luce, disastri naturali, infestazione da insetti, temperatura, manipolazione, atti vandalici) e per garantire la conservazione della raccolta. Il “Museo Popol Vuh” http://popolvuh.ufm.edu offre ai visitatori un tour unico attraverso la storia del “Guatemala”, illustrato da una delle migliori collezioni di arte preispanica e coloniale del paese. Il museo è un'istituzione scientifica privata, senza fini di lucro, che fa parte dell'Università Francisco Marroquín . I suoi obiettivi includono la conservazione, la ricerca e la diffusione del patrimonio culturale e archeologico del “Guatemala”. Il museo ospita una delle più importanti collezioni d'arte Maya del mondo. Ci sono numerosi esempi di ceramiche dipinte del periodo classico nel Petén; Verapaz e altre regioni, una straordinaria serie di urne funerarie dal “Guatemala” nord-occidentale; importanti esempi di scultura pre-classica e classica di Kaminaljuyú e della costa meridionale; un campione di incensieri estratti dalle acque del “lago Amatitlán”; così come un eccellente esempio di fischietti in ceramica. Siamo giunti al termine delle visite programmate ed è ora di pranzo. Fernando ci propone un locale tipico (proprio di fronte all’ Hard Rock Café): il Ristorante Casa Chapina dove mangiamo tortillas e “Salchichas de chorizo”, naturalmente accompagnati da birra locale. Dopo pranzo ci avviamo verso l’aeroporto di “Guatemala City”, ma abbiamo ancora tempo per fare un giro per la città, passando per la zona residenziale delle ambasciate che sono chiuse in un quartiere recintato e vigilato. Passiamo anche da “Plaza Berlin” che è uno spazio situato alla fine della “Avenida de Las Americas”, da dove si ha una vista eccezionale verso il sud della città, con i “Vulcani PacayaAgua e Fuego sullo sfondo. Questa piazza fu costruita con lo scopo di avere un punto panoramico su “Guatemala City”. Nel luogo è stato collocato un murale in cemento chiamato “Berlino” in onore della “Germania” che fu finanziatrice del progetto. Successivamente, è stato creato un monumento chiamato “Berlin for Freedom”, che rappresenta il fatto storico della caduta del muro di “Berlino” il 9 novembre 1989. A causa dei pezzi di cui è fatto questo monumento, sulla sua lapide l'iscrizione recita: «Parti originali del muro che divideva la Germania dal 13 agosto 1961 al 3 ottobre 1990». Alle 17,30 siamo in aeroporto (GPS= N=14°35'17,30" O=90°31'50,90" m. 1.510 s.l.m.) e dopo aver salutato la nostra eccezionale guida “Fernando”, ci imbarchiamo alla volta dell’”Europa”.

 

8 gennaio 2016 (Città del Guatemala – Madrid (E) – Zurigo (CH) in aereo km 9.960)

 

Viaggiamo tutta notte e alle 13,30 circa siamo a “Madrid”, qui il gruppo si divide e noi proseguiamo per “Zurigo”, dove arriviamo alle 18,00 circa.

 

Il viaggio è stato estremamente interessante, abbiamo visitato luoghi bellissimi della civiltà “Maya” con una compagnia davvero eccezionale.

 

Le zanzare non ci hanno mai disturbato più di tanto, abbiamo usato nella prima parte del viaggio nei siti archeologici un repellente portato dall’Italia.

 

                                                                                     Luca & Rita

 

 

 

www.iviaggidilucaerita.com


 

 

 

Informazioni generali per il viaggio:

 

Km da Zurigo in aereo A/R: 20.200 circa

Km in bus: 1.360 circa

Km in barca: 90 circa

Km a piedi per i trekking nei siti archeologici: 32 circa

 

Cambi:

Guatemala: € 1,00 = Quetzal (GTQ) 8,72

Honduras: € 1,00 = Lempira honduregno (HNL) 25,74

 

Fuso orario:

- 7 ore rispetto all’Italia, - 8 ore quando in Italia è in vigore l’ora legale

 

Documenti per l’espatrio: Guatemala e Honduras: passaporto con validità residua di almeno 6 mesi

NON è richiesto il visto di ingresso

 

ORGANIZZAZIONE TECNICA: www.kel12.it

 

Guide utilizzate: Guatemala e spiagge del Belize della Lonely Planet

Honduras e le Islas de Bahia della Lonely Planet

www.lonelyplanetitalia.it

 

Carte stradali utilizzate: Guatemala scala 1:470.000 della International Travel Maps

www.itmb.ca