Monte Barro (m 922)

 

Giro ad anello nel Parco Naturale del Monte Barro e salita alla cima.

 

08 febbraio 2020

La croce di vetta del Monte Barro
La croce di vetta del Monte Barro
Trekking ad anello e salita al Monte Barro
Trekking ad anello e salita al Monte Barro
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Traccia escursione al Monte Barro
Traccia GPS compatibile del percorso ad anello e salita al Monte Barro
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Anello del Monte Barro – 8 febbraio 2020.

 

È un pezzo che non piove e la neve comincia a scarseggiare, così questa mattina, visto la giornata decisamente bella e non potendo andare via per il week end, sfogliamo la guida ITER “a piedi in Lombardia” e decidiamo di dedicarci ad una breve escursione nel lecchese: il “Monte Barro” https://www.eccolecco.it/natura-paesaggi/parchi-lecco/parco-regionale-monte-barro/. Leggiamo il percorso e ci sembra una buona idea un giro intorno al “Monte Barro” con naturalmente la cima. Curiosiamo anche su internet e troviamo tutti i sentieri che percorrono in lungo e in largo il “Parco del Monte Barro” www.parcobarro.lombardia.it . Ci avviamo così verso “Lecco” e saliamo fino a “Galbiate” dove proseguiamo (indicazioni) per l’”Eremo del Monte Barro”. Saliamo su questa strada molto stretta e a tornanti ed arriviamo ad un parcheggio da dove nel periodo estivo (1° maggio – 30 settembre parte la navetta per l’eremo e vige l’obbligo di lasciare qui l’auto. Noi torniamo indietro fino al tornante dove si stacca la deviazione (sbarra aperta) per l’”Osservatorio Ornitologico”. Lungo la strada c’è ampia possibilità di parcheggio e ne deduciamo che nella stagione estiva questi luoghi sono presi letteralmente d’assalto! Proseguiamo fino al termine della strada e parcheggiamo l’auto in località “Costa Perla” (GPS N=44°49’26,90 E=09°22’40,20” 612 m s.l.m.). Sono ormai le 11,00 quando partiamo ed imbocchiamo il sentiero che sale in fianco (ci sono due frecce su palina in legno che segnalano la salita alla cima del Monte Barro e all’Eremo), sulla destra dell’”Osservatorio Ornitologico” sentiero C.A.I. N. 307. Il sentiero è sempre molto evidente entrando in un bosco e alla fine di questo, nei pressi di un grande albero, troviamo le frecce indicatrici per l’”Eremo”. Noi però seguiamo la traccia, sempre molto ben evidente (“Valle della Pila”), sulla destra che sale fino alla sella (GPS N=45°49’43,20 E=09°22’54,30” 790 m s.l.m.) dove si incrocia il sentiero N. 305 che sale da “Galbiate”. Da qui si gode una magnifica vista sulla città di “Lecco” e sul “Resegone”. Proseguiamo così verso sinistra, sul sentiero N. 305, in direzione della vetta e qui il sentiero sale decisamente. Arriviamo in breve all’attacco della cima con 3 passaggi di scala alpinistica “PD”, ma non esposti e con un po’ di pazienza superabili da tutti. Qui incontriamo degli amici che hanno fatto il giro al contrario e ci fermiamo una ventina di minuti a chiacchierare e arriviamo in vetta (GPS N=45°49’50,80 E=09°22’48,80” 922 m s.l.m.) alle 13,30. Dalla croce di vetta la vista spazia a 360° con un bel panorama sulla città di “Lecco” con il lago omonimo, sul “Resegone”, sull’”Adda” e sui laghi di “Olginate”, “Annone”, “Pusiano”, “Oggiono”. Scattiamo qualche foto e imbocchiamo il sentiero in discesa N. 302 che scende rapidamente verso l’”Eremo”, tralasciando le deviazioni per tutte le altre località, passando per un ripetitore alla “Sella dei Trovanti” (GPS N=45°49’50,00 E=09°22’33,10” 787 m s.l.m.) e percorrendo un tratto del “Sentiero Botanico G.Fornaciari” in poco più di 30’ arriviamo al piazzale dell’”Eremo del Monte Barro”. Sono le 14,00 e siamo alquanto affamati. Qui troviamo il centro visite, il museo archeologico e un ristorante davvero ottimo per riempire il nostro stomaco. Dopo pranzo saliamo sulla terrazza del ristorante per ammirare nuovamente il panorama. Purtroppo la “Chiesa di Santa Maria” https://www.eccolecco.it/arte-cultura/chiese-basiliche/chiesa-s-maria-eremo-monte-barro/, abbinata all’ex convento è chiusa e quindi non possiamo visitarla. Riprendiamo così il nostro cammino seguendo la mulattiera che sale al convento (sentiero N. 307 – “Sentiero delle Torri”, una serie di torri di avvistamento risalenti al IV – V secolo). Al bivio lasciamo la mulattiera e proseguiamo (frecce indicatrici) verso “Costa Perla” ed arriviamo al parcheggio alle 16,10.

 

 

Giornata bella e calda, anche se con un po’ di foschia. Stupendo il contesto all'interno del "Parco Naturale Regionale del Monte Barro” www.parcobarro.lombardia.it  , con questo bellissimo percorso ad anello. Tutto il parco è percorso da una fitta rete di sentieri (circa 45 km) sempre ben tenuti e segnalati.

 

 

 

Qualche informazione sul “Parco Naturale Regionale del Monte Barro”:

 

dal sito:

 http://www.parcobarro.lombardia.it/_parco/index.php?option=com_content&task=view&id=222&Itemid=179

 

Per tutelare l’integrità del Monte Barro, che speculazioni edilizie ed attività estrattiva stavano minando, già nel 1969 prese il via un intenso dibattito, sviluppatosi soprattutto sulla stampa locale e regionale, mentre al contempo si costituiva spontaneamente il Comitato promotore per la salvaguardia del monte, guidato dal Professor Giuseppe Panzeri, che profuse il suo impegno costante per il Monte Barro fino a quando rimase in vita, divenendo il primo Presidente del Parco e mantenendo la carica fino al 2008.


Da queste premesse, nel gennaio 1974, sorse il Consorzio per la salvaguardia del Monte Barro, costituito da rappresentanti dei comuni limitrofi di Galbiate, Lecco, Malgrate, Pescate, Valmadrera e della Comunità Montana del Lario Orientale. In un secondo tempo, il Consorzio si estese ai comuni di Garlate e Oggiono, nonché al Comprensorio Lecchese, precursore della Provincia di Lecco.


Il Presidente della Regione Lombardia, con decreto n.792 del 23 giugno 1976, istituì la Riserva del Monte Barro, e a ciò fece seguito la Legge Regionale n.78 del 16 settembre 1983, che trasformò il monte da riserva locale a Parco Naturale di interesse regionale.

 

E qualche notizia sulla Chiesa di S. Maria degli Angeli Eremo Monte Barro”:

dal sito:

https://www.eccolecco.it/arte-cultura/chiese-basiliche/chiesa-s-maria-eremo-monte-barro/

La chiesa di S. Maria si trova all’Eremo del Monte Barro e rappresenta una vera chicca tardo gotica che ospita pregevoli affreschi del Cinquecento e Settecento.
Le sue origini certe di documentazione la danno per esistente già alla fine del Duecento dedicata a S. Vittore. Francesco Sforza, divenuto signore di Milano nel 1450 fece costruire sul Barro un fortilizio poco dopo la chiesa, che nei decenni a seguire divenne un convento francescano.
Nella chiesa è custodita una statua della Madonna, che pare sia stata inviata da S. Ambrogio. La statua è venerata da secoli e alla stessa sono stati attribuiti eventi miracolosi.  Si ricorda tra questi il tentato trafugamento della statua avvenuto nella seconda metà del Quattrocento, così descritto dal Parroco Pietro Villa (1857-1936): “volendo alcuni levare dalla chiesa il simulacro della Madonna per portarlo in paese, i portatori nel transitar per diroccato sentiero furono accecati e, per riacquistar la vista dovettero deporre il simulacro presso lo sporgente macigno e riportarlo poi nella chiesa”. Scena raffigurata nell’affresco settecentesco nella parte sinistra dell’arco trionfale.
La chiesa venne ampliata dapprima nel 1480 grazie ad alcuni maggiorenti galbiatesi e successivamente nei primi decenni del Cinquecento vennero realizzate le due cappelle laterali dedicate a S. Francesco d’Assisi e S. Antonio da Padova.

I dati sotto riportati, comprendono l’andata e il ritorno, quindi il dislivello tiene conto anche degli incrementi in salita su entrambi i tratti.

 

 

www.iviaggidilucaerita.com 

 

 

 

Informazioni generali per l’escursione:

 

Accesso stradale: uscita Galbiate della superstrada Milano-Lecco, seguire fino all’abitato di Galbiate e quindi le indicazioni per l’Eremo del Monte Barro e dopo qualche chilometro seguire a destra per il parcheggio e l’Osservatorio Ornitologico di Costa Perla dove si trova posto per l’auto.

 

Km percorsi: 5,4

Dislivello totale in salita: m 430

Quota partenza: Costa Perla m 590 s.l.m..

 

Quota massima raggiunta: Monte Barro m 922 s.l.m.

Tempo impiegato con le soste: 2h 30’

Tempo di cammino effettivo: 5h 00’

 

Difficoltà: E (il sentiero non presenta difficoltà fino all’attacco dell’ultimo tratto dove c’è un tratto con scala alpinistica PD)

 

Segnaletica: il sentiero che abbiamo percorso è composto da una serie di sentieri che non hanno segnaletica a terra, ma solo le frecce indicatrici ufficiali del C.A.I..

 

Carte escursionistiche: Lecco – Valle Brembana (N. 105) in scala 1:50.000 (poco utile) della KOMPASS www.kompass-italia.it

 

Guida escursionistica: a piedi in Lombardia, volume 1, edizione del luglio 2010, della ITER EDIZIONI

www.iteredizioni.it  

Siti utili: www.parcobarro.lombardia.it

www.montebarro.it

 

 

 

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